Si tratta di proprietari di rustici (in buona parte confederati) che difendono il progetto dell'autorità e osteggiano l'iniziativa popolare
Una schiera di proprietari di rustici (168 in totale), in buona parte germanofoni, pronti a scendere in campo al fianco del Municipio centovallino a sostegno del progetto di costruzione della futura funivia Intragna-Pila-Costa. Guidati da Christian Kistler, i firmatari (“persone di ogni generazione che possiedono rustici a Cremasco, Costa e dintorni”) osteggiano la realizzazione del controprogetto portato avanti da un privato e oggetto, lo ricordiamo, di un'iniziativa lanciata in agosto (secondo i ben informati già riuscita, anche se stando ai termini di legge dovrebbe essere consegnata alla Cancelleria in novembre).
Un dedalo di attori e interessi che arricchisce, ulteriormente, il dibattito sorto attorno al rinnovo di questa funivia da tempo ormai fuori servizio poiché troppo vetusta e che non risponde più ai requisiti di sicurezza attuali.
Nella presa di posizione trasmessa all'autorità (con copia al Dipartimento del Territorio) i firmatari ricordano innanzitutto il loro impegno a favore della manutenzione e cura del territorio, importante attrattiva per il turismo, come pure le ricadute economiche per i negozi, la gastronomia della regione e gli artigiani della zona scelti per i lavori «L'accessibilità ai nostri rustici, grazie al trasporto pubblico, non è solo una questione di comodità, ma consente anche a chi non possiede una macchina o a persone in età avanzata di raggiungere le proprietà senza l'auto. Un'estensione del trasporto privato via Calezzo e Costa con la strada e i posteggi non è immaginabile, non è ecologica e non è una buona sostituzione della funivia Intragna-Pila-Costa. Viaggiare in treno e funivia è ecologico, sicuro e molto attraente per gli ospiti, i turisti e la popolazione». Dalla messa fuori servizio delle cabine (impiegate esclusivamente determinati giorni la settimana quali montacarichi), rilevano i firmatari della lettera,«i negozi e le osterie locali non possono praticamente più essere frequentati dai residenti dei rustici e il turismo è crollato. Ecco perché la costruzione di una nuova funivia è essenziale per i residenti, oltre che per il turismo e rappresenta anche una buona soluzione economica. Siamo quindi molto soddisfatti della chiara dichiarazione del Municipio a favore del rinnovo del collegamento Intragna-Pila-Costa».
Secondo il parere dei 168 interessati, «non ha senso costruire una funicolare unicamente fino a Pila, come pensato dai promotori del controprogetto. Questa variante bloccherebbe per anni i progetti funiviari della valle. Non ha senso dal punto di vista economico ed ecologico, come neppure dal punto di vista della necessità di un trasporto pubblico attraente e servirebbe a poco per promuovere il turismo. Il beneficio di questa funivia sarebbe alquanto ridotto. Siamo quindi molto contenti del fatto che il Comune e il Cantone stanno cercando un modo convincente per portare avanti il progetto di realizzazione del nuovo collegamento».