Locarnese

Abbatti un albero, ne pianti un altro: mozione ad Ascona

La proposta, per gli spazi pubblici e privati urbani e suburbani, mira a contrastare l'inquinamento e le isole di calore

(archivio Ti-Press)
25 settembre 2023
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Piantare un nuovo albero per ogni albero abbattuto, negli spazi pubblici e privati urbani e suburbani. È la proposta della mozione “Gli alberi del futuro”, inoltrata ad Ascona da quattro esponenti del Gruppo rosso verde + Forum alternativo (primo firmatario è Valerio Sala).

La premessa: “Una migliore relazione con l’ambiente è oggi più che mai la priorità. In questo momento storico la nostra azione inquinante in particolare per il clima è particolarmente visibile. Secondo il ricercatore dell'Eth di Zurigo, Thomas Crowther, per combattere l’inquinamento attuale basterebbe piantare 1’200 miliardi di alberi (che equivale a una media di 150 alberi per ogni abitante della terra); ciò sarebbe sufficiente per assorbire una quantità di carbonio maggiore rispetto a quella prodotta negli ultimi 10 anni dalle attività antropiche. Un vero e proprio "polmone verde" sparso a macchia d’olio per il pianeta. Sembra un sogno quasi inattuabile e utopico, ma ci sono persone che stanno provando a raggiungere la cifra calcolata”.

Ma, stando ai mozionanti, Ascona non sta andando in questa direzione: “Purtroppo negli ultimi anni nelle zone urbane e suburbane del nostro comune sono stati abbattuti molti alberi, per esempio sulla Piazza (un platano secolare e un oleandro che “invadevano” il Piazzale Torre), nel viale Papio (un grande albero dove ora c’è una fontana e una piazzetta, vicino al garage Cristallina), al Lido di Ascona, attorno all’ex aeroporto... Senza rimpiazzarli con nuove piantagioni”.

L’idea proposta dai quattro consiglieri comunali è quella di piantare un nuovo albero per ogni albero abbattuto, negli spazi pubblici e privati urbani e suburbani “prendendo atto che le zone boschive sono già regolate dalle leggi federali e cantonali sulle foreste, anche se non sempre rispettate”. Un progetto che ha per scopo di “contrastare l’inquinamento e le isole di calore, promuovendo l’abbattimento del CO2, la termoregolazione e la biodiversità”.