Locarnese

Orti comunali: ‘Per più equità, nuovi criteri d'assegnazione’

Il Municipio di Locarno risponde all'interrogazione di Angelini-Piva, Merlini e Beltrame dopo il ‘caso’ dei tre lotti alla famiglia di un consigliere

(Ti-Press)
17 settembre 2023
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Non più per priorità di entrata, ma per pubblico sorteggio. È la principale novità introdotta dal Municipio di Locarno per l'assegnazione dei lotti agli orti comunali in zona Morettina. L'esecutivo lo sottolinea nella risposta alla “famosa” interrogazione, inoltrata il 28 agosto da Barbara Angelini-Piva, Simone Beltrame e Simone Merlini, con cui era stato alzato il velo sull'assegnazione di tre lotti alla medesima famiglia (allargata) di un consigliere comunale dei Verdi.

La premessa, importante, è che il consigliere comunale in questione non aveva commesso alcunché di scorretto: semplicemente, era stato il più veloce a far pervenire alla Cancelleria la sua candidatura per un pezzo di terra, e come lui avevano fatto altri due parenti, che in base alle regole allora in vigore si erano visti assegnare i rispettivi orti.

Senonché, era montato il caso in salsa locarnese, e con esso era partita l'interrogazione dei tre consiglieri comunali. Parallelamente, il Municipio aveva proceduto con l'annullamento del concorso, quindi con la cancellazione di tutte le assegnazioni, e con un cambio d'Ordinanza.

A questo proposito, nella sua risposta il Municipio nota che “con l'annullamento del concorso e la successiva modifica dell'Ordinanza municipale per l'uso degli orti comunali, pubblicata dal 27 giugno al 28 agosto 2023, l'assegnazione dei lotti avverrà tramite pubblico sorteggio”. Non è tutto: “Ogni partecipante al concorso deve autocertificare che nessun membro della stessa famiglia, fino al primo grado di parentela compreso, ha inoltrato la propria candidatura per l'ottenimento di un orto comunale. Per poter garantire a tutta la cittadinanza di poter usufruire di questo servizio, è previsto che ogni cinque anni tutti i lotti vengano messi a pubblico concorso”.

La Città sottolinea inoltre che contro le modifiche dell'Ordinanza municipale non sono stati inoltrati ricorsi, così le stesse sono cresciute in giudicato e valide.

“Il criterio temporale a suo tempo adottato, vista la forte partecipazione, non era idoneo a garantire una decisione equa e rispettosa dell'accessibilità al concorso, in quanto tutti i posti sarebbero stati in breve tempo assegnati ai primi concorrenti, escludendo tutti gli altri”, considera il Municipio rispondendo ai tre consiglieri comunali.