Da gennaio '24 addio all'ultima storica discoteca del Locarnese, il cui ruolo non appare più in linea con i tempi e le abitudini dei giovani
Il Vanilla di Riazzino chiude (a gennaio) e diventa (da luglio '24) Centro di formazione professionale in logistica. Lo hanno rivelato questa mattina i vertici del Gruppo, con Alessandro Fuchs, mettendo qualche puntino sulle “i” dopo le speculazioni circolate negli scorsi giorni.
In buona sostanza, come rilevato anche dal responsabile dell'intrattenimento Daniel Perri, così come siamo abituati a intenderla la discoteca Vanilla ha fatto il suo tempo. Troppo alti i cachet degli artisti e in aumento continuo i costi fissi, mentre è in diminuzione il potere d'acquisto delle giovani generazioni (che, come rilevato dal responsabile comunicazione Michel Ferrise, «da tempo ormai non vanno più a cuccare in discoteca, ma fanno tutto via social»).
Il “canto del cigno” del Vanilla sarà rappresentato da un “Last Opening” in programma il 23 settembre e da un percorso di commiato, dall'ex Alcatraz fino a quello che diventerà l'ex Vanilla, previsto fino al 6 gennaio, giorno in cui il locale chiuderà definitivamente i battenti.
Dal 1° luglio 2024, con un contratto d'affitto decennale rinnovabile per altri 10 anni, gli spazi verranno occupati dall'Associazione svizzera formazione logistica, Sezione Ticino, che sfrutterà la conformazione “maxi” della discoteca per trasformarla in un magazzino virtuale in cui tenere – fra l'altro – corsi per la patente del muletto. Questo, nell'ambito di un programma di formazione professionale in logistica che interesserà sia i ragazzi, sia gli adulti.