In concomitanza con il 15 settembre, Municipio sollecitato a rispondere all'interrogazione interpartitica di giugno, firmata da 19 consiglieri
Dare seguito all’appello del Campus per la Democrazia organizzando un’attività, ad esempio la pronta all’uso “Dialoga con il tuo Comune”, durante la prossima (o una delle prossime) Giornata della democrazia, che cade il 15 settembre.
È l'auspicio espresso a giugno da una buona fetta del Consiglio comunale di Locarno con un'interrogazione interpartitica firmata da un totale di 19 esponenti di Sinistra Unita, iVerdi (Francesco Albi della SI e Francesca Machado Zorrilla de iVerdi ne erano i primi firmatari), Centro e Plr. A tre mesi di distanza, in concomitanza con l'arrivo del 15 settembre, i firmatari chiedono al Municipio se intenda rispondere e in che tempi.
Nell'interrogazione i consiglieri ricordavano che l'Onu ha dichiarato il 15 settembre Giornata internazionale della Democrazia, per “fornire un’opportunità per esaminare lo stato della democrazia nel mondo”. Parallelamente, un Campus per la Democrazia è stato creato dalla Fondazione Dialogo in cooperazione con la Nuova Società Elvetica IS-NSE “per rafforzare la democrazia e promuovere l’educazione civile e la partecipazione politica in tutta la Svizzera. In quanto piattaforma nazionale per l’educazione politica e la partecipazione, riunisce attori provenienti sia dal mondo accademico che da quello lavorativo, allo scopo di promuovere l’educazione civica e la partecipazione politica, in particolare quella di bambini, giovani e persone residenti senza cittadinanza svizzera. L’associazione è sostenuta dalla Confederazione, dai Cantoni e da privati”.
Nel '21 il Campus della Democrazia “si è posto la sfida di far conoscere meglio la Giornata della Democrazia anche in Svizzera. L’obiettivo è che il 15 settembre diventi un appuntamento annuale per tutti gli attori che in Svizzera si occupano di cittadinanza e partecipazione. In occasione della Giornata della Democrazia 2022 si sono svolte più di 100 azioni, delle quali solo 5 in Ticino: due a Locarno, due a Bellinzona e una a Mendrisio. Di queste, solo quella di Mendrisio era stata promossa dal Comune stesso”.
Sulla piattaforma dedicata (www.giornatadellademocrazia.ch) è possibile “trovare l’ispirazione per organizzare la propria attività prendendo spunto da quelle organizzate dagli altri attori, ma soprattutto è possibile caricare la propria attività in modo da pubblicizzarla a livello nazionale”.
Locarno, riconoscono i consiglieri, anche dietro stimolo del legislativo “ha intrapreso un percorso virtuoso di coinvolgimento della cittadinanza nelle decisioni. Rileviamo a tal proposito i due esempi più recenti in termini cronologici: il concorso cartellonistica, appena terminato, che ha visto coinvolti sia gli alunni delle scuole sia l’Associazione di quartiere Rusca-Saleggi. Oppure il processo partecipativo avviato per gli interventi di miglioria nei parchi giochi, ancora in corso, che sta coinvolgendo sia gli utenti interessati (i bambini e le famiglie) sia le associazioni di quartiere nella promozione delle attività e nell’organizzazione dei momenti informativi. In entrambi i casi si tratta di temi relativi al territorio e sotto l’egida del progetto ‘Locarno Comune amico dei bambini’”.
Pertanto, si leggeva nell'interrogazione, “si ritiene che la Città possa approfittare degli strumenti messi a disposizione dal Campus per la democrazia per continuare sulla strada del coinvolgimento dei cittadini e delle cittadine, ma questa volta nell’ottica di riavvicinarli alla vita politica come auspicato dal Cantone. La Giornata della democrazia presenta inoltre un’opportunità concreta e di risonanza nazionale anche per il Comune di mostrare le proprie qualità”.
Ora il 15 settembre è arrivato, ma dal Municipio ancora nessun segnale. Almeno ufficialmente. In realtà, stando a nostre informazioni, una risposta dovrebbe giungere a breve.