Il negozio, sostenuto dall'autorità comunale, oltre che assicurare posti di lavoro in valle contribuirà alla promozione dei prodotti del territorio
Unirà la vocazione commerciale a servizi utili alla cittadinanza e al turismo assicurando con la sua presenza, oltre alla quotidiana spesa, posti di lavoro, sinergie con i produttori locali (per ampliare l’offerta di prodotti di qualità locali e farne elementi essenziali e distintivi dell’insegna) e perché no, anche un po' di vita sociale. Per questa ragione il nuovo negozio Coop di Brione Verzasca non va inteso come una semplice operazione commerciale del gigante della distribuzione con sede a Basilea. Ed è per questo che il Consiglio comunale di Verzasca nel maggio del 2022 ha votato, compatto, la proposta municipale di stanziare 95mila franchi per la progettazione definitiva dello stabile. Il punto vendita in questione, che potrebbe diventare il simbolo delle piccole borgate di montagna che resistono e non si arrendono torna ora d'attualità con il licenziamento, da parte del Municipio, della richiesta di credito di 3 milioni per la sua realizzazione.
Nata dalla matita degli architetti dello studio Guidotti e & Guidotti di Sementina, il futuro stabile – rileva il Municipio – è sicuramente valido e ottimamente inserito nel contesto paesaggistico generale del comparto locale. Per far posto al nuovo negozio Coop sul fondo in via Cantonale 2, si dovrà dapprima procedere con la demolizione di una vecchia stalla e di un piccolo edificio adiacente. La costruzione a pianta rettangolare sarà caratterizzata da due volumi ben distinti tra di loro. Il primo accoglierà il negozio (320metri quadrati di superficie), mentre il secondo volume al piano interrato ospiterà i magazzini, le celle frigorifere e il locale tecnico. Al piano superiore verranno ricavati i servizi, l'ufficio e la mensa, con una piccola terrazza esterna per i dipendenti. La copertura piana del negozio permetterà pure la posa di un impianto fotovoltaico (80 pannelli). Per la costruzione degli immobili si farà capo a cemento armato per l'ossatura, rivestito di pietra naturale a vista. Saranno realizzati anche dei posteggi per la clientela (una dozzina di stalli, di cui uno destinato alle persone con handicap).
Naturalmente con Coop il Municipio ha raggiunto un accordo di locazione. L'edificio commerciale porterà nelle casse dell'ente una pigione netta annuale di 100mila franchi (mensile di 8'300 franchi a cui va aggiunto il riconoscimento dei costi per le spese accessorie). Il contratto di locazione avrà una durata di dieci anni, rinnovabile per ulteriori 4 periodi fissi di 5 anni ciascuno. Per il finanziamento dell'importante investimento, il Comune parteciperà con 1,7 milioni (di cui 700mila franchi prelevati dal fondo aggregativo) e farà capo a un prestito di 1,3 milioni. Dal Fondo Fer per le energie rinnovabili dovrebbero giungere 40mila franchi di copertura finanziaria.
Tra gli scaffali i residenti potranno trovare tutto il necessario per la spesa, ma non solo. Il punto vendita infatti vuole diventare qualcosa più di un negozio di prossimità: un servizio di riferimento per la valle. Lo spazio commerciale Coop darà infatti lavoro agli attuali dipendenti che operano nell'attuale negozio Cooperativa Alta Verzasca, perché già formati e presenti in zona. Altro aspetto non meno importante, quello della collaborazione con le aziende agricole e i produttori verzaschesi, oltre che con le ditte del posto, i quali potranno così vendere i loro articoli all'interno del negozio. Coop non da ultimo ha pure manifestato il proprio interesse ad accogliere l'agenzia postale che oggi è attiva nello spaccio della Cooperazione. La speranza è che la Posta dia il proprio benestare all'operazione.
Due parole, per concludere, sulla tempistica. Per il futuro punto vendita la licenza edilizia è già stata rilasciata (3 marzo). Tuttavia vi è ancora un ricorso pendente, formulato da un confinante, il quale rivendica un diritto carrabile con il suo fondo. La speranza dell'autorità municipale vallerana è che si possa presto giungere a un accordo e che l'istanza possa essere evasa in tempi brevi. Nell'attesa, la tabella di marcia prevede che, votato il credito di costruzione da 3 milioni nel corso del mese di settembre, si possa procedere con gli appalti nel corso dell'inverno, per arrivare a inaugurare il cantiere nel marzo del prossimo anno. La consegna dell'opera dovrebbe avvenire nella primavera del 2025.