Fine settimana di porte aperte con il Gruppo volo a vela Ticino il 26-27 agosto, all'Aeroporto cantonale. Battesimi dell'aria, animazioni e solidarietà
A detta di molti piloti, professionisti e non, il volo in aliante è l’essenza del volo stesso. A molti profani della materia, invece, l’assenza di un vero e proprio propulsore a bordo trasmette una certa sensazione di paura. Eppure sulla sicurezza di questi velivoli silenziosi non ci sono dubbi: restano in aria senza problemi, decollano e si posano senza patemi. Chi ha avuto la fortuna di un volo in aliante sicuramente è rimasto affascinato dall’esperienza, dal silenzio che ti circonda perché all’interno dello stretto abitacolo senti soltanto le ali che tagliano il vento, mentre i panorami che ti tolgono il fiato, tanto sono affascinanti, scorrono da ogni lato. Niente a vedere con i classici voli commerciali a motore, questo è più vicino all’ambiente, a misura d’uomo, più intimo, è il volo più simile a quello di un uccello. Correnti termiche e dinamiche rappresentano le principali modalità di sostentamento anche per gli uccelli, è da loro che i piloti imparano ed è spesso con loro che si vola. Il cielo, dopotutto, è anche una dimora per sognatori.
L’altissima efficienza aerodinamica del velivolo, che pare disegnato dal vento, gli consente di stare in aria per ore e di planare lentamente grazie alle sue ali dalla forma fine e lunga, il gioco delle masse d’aria calda e fredda che salgono (nel gergo le termiche, che vanno trovate) e scendono e che portano di peso l’aeromobile fanno di questo mezzo ecologico un qualcosa di completamento diverso da un monomotore normale. Perciò non azzardatevi a parlare di ‘una semplice planata’. A tutti i patiti di oggetti volanti (e perché no, anche di qualche scarica di adrenalina), il Gruppo Volo a Vela Ticino propone sabato 26 e domenica 27 agosto due giornate di porte aperte nella propria sede all’Aeroporto cantonale di Locarno. Occasione da non perdere per vedere da vicino (e perché no, compiere un breve volo di battesimo dell’aria) e capire come sia possibile librarsi in cielo per ore e ore senza la spinta di un’elica o di un reattore. L’aliante rappresenta la massima espressione di decenni e decenni di studi in campo aerodinamico. Basta sottolineare che la portanza generata dalle ali moderne è di oltre 60 volte più grande della resistenza opposta all’avanzamento. Altrimenti detto, per ogni 100 metri di quota persi il velivolo arriva a percorrere fino a 6 chilometri di distanza. Se il pilota riesce a trovare una zona dove l’aria sale e riesce a mantenervi dentro il suo aliante, con l’aiuto anche dei venti può percorrere distanze che hanno dell’incredibile senza consumare una goccia di carburante per aerei. Volovelisti esperti possono quindi arrampicarsi fin oltre i 3mila metri e percorrere in un solo giorno anche centinaia di chilometri senza fare scalo. A differenza dagli altri velivoli però, non disponendo di un motore (con il solo aiuto dell’aereo trainatore che lo porta in quota, dopo il decollo, per poche centinaia di metri) l’aliante effettua sempre un volo planato, proprio come un aeroplanino di carta.
Al pilota, è chiaro, sono richieste perfette conoscenze dei fenomeni meteorologici. Deve perciò essere in grado di valutare, tra l’altro, la conformazione del suolo (orografia) e di capire su quali punti sarà più probabile trovare una termica o una dinamica. Deve inoltre sempre valutare attentamente, in base alla quota di cui dispone, se può o meno arrivare in un certo punto. Indispensabile è quindi sempre muoversi con prudenza, valutando esattamente le condizioni atmosferiche del momento. È un processo continuo di valutazione, verifica, scoperta, adattamento delle proprie stime.
Durante le due giornate, sabato 26 e domenica 27 agosto, dalle 9 alle 17 verrà presentata al pubblico la disciplina del volo a vela, come pure l’attività della scuola di volo (il prossimo ciclo di istruzione teorica inizierà il 3 settembre 2023). L’età minima è di quattordici anni compiuti (con il consenso scritto dei genitori). Dall’aula alla cabina il passo è breve. Piloti esperti accompagneranno – garantendo sempre il massimo divertimento e un’assoluta sicurezza – gli interessati in volo su un biposto e spiegheranno le varie dinamiche che appartengono al mondo dell’aliante. Saranno proposti sia battesimi dell’aria (un breve volo di 20 minuti circa) o voli panoramici della durata di circa 30-40 minuti. La domenica il pubblico potrà anche volare a bordo di un motoaliante. Organizzare il proprio volo è molto semplice, basta annunciarsi all’Infopoint presente direttamente sul posto. Per quanto riguarda l’offerta culinaria, cibo e bevande per trascorrere due belle giornate saranno assicurati da alcuni truck food che proporranno diversi menu con ottimo cibo, bevande e animazioni per tutti.
Sabato 26 agosto la giornata avrà anche un’appendice solidale. Si terrà infatti l’evento di beneficenza “Dancing with the clouds”, un momento speciale in cui istruttori e piloti porteranno a volare un gruppo di giovani con malattie o disabilità. Le porte aperte rappresentano davvero un’occasione speciale in cui una decina di bambini e ragazzi saliranno a bordo di un motoaliante e spiccheranno il volo sopra il Locarnese. Lo scopo di “Dancing with the clouds” è di regalare loro un sorriso, un momento di serenità e di sollievo dalle proprie lotte quotidiane. I voli saranno interamente gratuiti grazie al fondamentale sostegno degli sponsor, i quali permettono all’associazione di organizzare durante l’anno 3-4 giornate proprio a questo scopo.