Prime ipotesi sull'incendio che mercoledì ha distrutto un appartamento in Gambarogno, nel quale è stato ritrovato il corpo senza vita di un anziano
Avrebbe accusato un malore mentre stava cucinando, l'anziano pensionato rinvenuto senza vita mercoledì sera nel suo appartamento al terzo e ultimo piano di una palazzina di Quartino distrutto dalle fiamme. È questa, stando a nostre informazioni, l'ipotesi più accreditata sulle cause dell'incendio divampato il 26 luglio, attorno alle 19.45, in via al Campo, e sul decesso dell'uomo rinvenuto senza vita dai pompieri del Gambarogno. Questi ultimi, giunti sul posto insieme ai colleghi di Bellinzona (in supporto ai primi), alla Polizia cantonale e alla Polizia Intercomunale del Piano, oltre che alla Scientifica, avevano prontamente provveduto a domare il rogo.
La palazzina è stata sfollata e le autorità hanno deciso, per motivi di sicurezza, di non lasciar rientrare i 25 occupanti – assistiti anche dai soccorritori del Servizio ambulanza Locarnese e Valli (Salva) – nella notte tra mercoledì e giovedì: diciotto persone sono state alloggiate in una struttura alberghiera a Magadino, mentre sette hanno trovato una soluzione presso privati (amici o parenti). Le stesse autorità stanno valutando le tempistiche per il rientro degli inquilini e non è escluso che questi ultimi possano riguadagnare i loro appartamenti già nel corso della giornata odierna.
Questo è il secondo incendio in una decina di giorni nella regione del Gambarogno. Domenica 16 luglio, aveva infatti preso fuoco il tetto di una casa a Vairano (nel quartiere Sonazza). Quell’episodio non aveva avuto conseguenze fatali: la vittima coinvolta, un sangallese di 37 anni, era stata trasportata all’ospedale per una lieve intossicazione.