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Copertura della Siberia: ‘Sì, ma con i lavori al riale Brima’

La condizione posta dal Cantone per la realizzazione dell'opera da 4 milioni di franchi. In pubblicazione i concorsi per la nuova struttura

Il progetto
21 luglio 2023
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Coprire la pista di ghiaccio della Siberia va bene; ma dovranno essere eseguiti lavori di naturalizzazione del riale Brima che scorre nei pressi della struttura. È questa la condizione posta dal Cantone per i permessi di costruzione. «Il Comune di Ascona, dopo aver constatato che entro i termini di legge non erano state presentate opposizioni, ha rilasciato la licenza edilizia – spiega il sindaco Luca Pissoglio –. Da Bellinzona è invece giunta una richiesta specifica: eseguire contemporaneamente i lavori per ridare un flusso più naturale alla Brima, il corso d’acqua che passa vicino alla pista di ghiaccio, almeno nel tratto che va dalla tribuna degli spettatori fino al Castello del San Materno. Va detto che non è stata una sorpresa: il Cantone ci aveva preavvisati di questa necessità».

Ora cosa farete? «Il prossimo mese di settembre il Municipio presenterà al Consiglio comunale il progetto per il riale, con la relativa richiesta di credito. Ciò permetterà di dare avvio simultaneamente alle opere per la copertura della patinoire e a quelle relative al corso d’acqua». Il riale attraversa il territorio di Ascona, in parte sottoterra e in parte a cielo aperto. La foce, che ha già ritrovato il suo aspetto naturale, si trova all’altezza del piazzale Torre, sul lungolago del Borgo.

La spesa è stata condivisa

Ricordiamo che l’investimento globale per la copertura della pista ammonta a oltre quattro milioni di franchi: il credito era stato accordato, con voto unanime, dal Consiglio comunale di Ascona lo scorso 19 dicembre. Le autorità del Borgo, convinte dell’importanza regionale del progetto, avevano chiesto ai Comuni del Locarnese una partecipazione, con una chiave di riparto basata su tre criteri: il numero di abitanti; la superficie territoriale; l’utenza della pista di ghiaccio proveniente da ogni singola località, secondo le cifre fornite dalle società sportive. In molti, soprattutto i Comuni dell’agglomerato urbano, hanno accolto l’invito a partecipare finanziariamente alla realizzazione: «Una risposta corale che riteniamo decisamente positiva e che ci ha fatto molto piacere», commenta Pissoglio.

Ricordiamo che alla Siberia fanno capo 560 sportivi, di cui 400 giovani e 160 adulti. A loro si aggiungono ogni anno duemila entrate fatte registrare dalle scuole (dalle Elementari alle Medie superiori) e almeno cinquemila da parte del pubblico di ogni età. Cifre che con il nuovo tetto aumenteranno.

Strutture in metallo e pannelli solari, concorsi in pubblicazione

«L’inizio dei lavori per la copertura della pista – conclude l’intervistato –, è previsto per l’inizio del mese di marzo del 2024. Ma forse riusciremo addirittura ad anticipare l’apertura del cantiere di una quindicina di giorni». Obiettivo: concludere l’opera in tempo per la stagione invernale 2024-2025.

Per seguire la tabella di marcia il Comune ha già compiuto diversi passi. Nei giorni scorsi, ad esempio, sono stati pubblicati alcuni concorsi per la nuova copertura. Significativi quelli relativi alle opere di metalcostruzione e all’impianto di pannelli fotovoltaici. Alcuni dati parlano da soli: per tralicci e pilastri in totale si arriva quasi a 40 tonnellate di metallo. I rivestimenti, tra quelli in policarbonato e in lamiera grecata, raggiungono la superficie globale di oltre 460 metri quadrati. I pannelli fotovoltaici che saranno posati sulla copertura saranno quasi 500.

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