Ticino terra di giallisti. E la Mazzi s'inventa il laboratorio

Un laboratorio di scrittura dedicato al giallo, intitolato “Un giallo a più mani”, viene proposto da ottobre da Manuela Mazzi, giornalista e scrittrice di Minusio. «Oltre a condividere quel che ho appreso negli anni sulla scrittura gialla, cercherò di stimolare i partecipanti a esplorare principi narrativi utili in verità per tutti i generi», avvisa la docente. Il laboratorio è previsto su 9 appuntamenti, dal 7 ottobre, che si svolgeranno nella sala Incontro allo Spazio Elle a Locarno.

A monte, Manuela Mazzi ricorda la genesi del giallo ticinese, e lo fa partendo da se stessa, da quell’“Angelo apprendista” che nel 2005 aveva aperto una lunga serie di pubblicazioni. Dopo quel lavoro, dalla penna di Andrea Fazioli nacque l’investigatore privato ticinese Elia Contini, e poi ancora Delia Fischer dalla fantasia di Monica Piffaretti, il primo giallo dell’architetto Dario Galimberti nel 2017. «Il magnetismo del genere giallo (non per forza ambientato in Ticino) ha poi attirato nella sua orbita moltissimi altri autori locali, per citarne solo una ventina, i primi che ci vengono in mente: Luca Bortone; Paolo Ferrazzini; Mirko Stoppa; Andrea Bertagni; Patrick Mancini; Giovanna Lepori; Matteo Beltrami; Marco Fantuzzi; Giovanni Soldati; Francesco Cascini; Valentina Giuliani; Andrea Paganini; Elda Pianezzi; Marco Piozzini; Duilio Parietti; Natascha Korsakova; Cinzia Cereghetti; Giovanni Rossetti; Gerardo Bramati…

La maggior parte degli autori di noir/thriller/giallo/poliziesco/spionaggio qui citati hanno pubblicato negli ultimi cinque anni con case editrici disparate. E ci si immagina che molti altri abbiano un giallo nel cassetto, forse già scritto, forse solo immaginato». Ed è proprio per questo che Manuela Mazzi, dopo vent’anni di scritture e narrazioni, ma soprattutto dopo otto anni di formazione letteraria, maturata durante corsi e laboratori anche di lunga durata con autori affermati, ha pensato bene di creare il primo laboratorio di scrittura dedicato a questo genere di narrativa. L’obiettivo è «condividere le esperienze che ho maturato in questi anni, per aumentare la consapevolezza dei futuri giallisti. Ma soprattutto mi piacerebbe creare uno spazio in cui ci si possa confrontare, dove maneggiare storie intriganti, e fare esplodere narrazioni sempre più coinvolgenti».

Per iscriversi (entro il 15 settembre) bisogna scrivere a mmazzi@hotmail.com, oppure seguire il link t.ly/THDwT che rimanda alla pagina ufficiale.