Rispondendo a un’interrogazione di Valérie Camponovo, il Municipio ha fatto il punto sulla situazione della rete di fibra ottica sul territorio cittadino
Entro la fine del 2024, tutto il territorio cittadino di Locarno dovrebbe essere connesso alla rete di fibra ottica. È quanto emerge dalla risposta del Municipio all’interrogazione “La comunicazione, importante quella fisica, ma indispensabile quella virtuale”, presentata dalla consigliera comunale della Lega Valérie Camponovo. Quest’ultima, dopo aver ricordato che oltre nove anni fa, l’8 settembre 2014, il Consiglio comunale aveva approvato all’unanimità un credito di 231mila franchi per l’estensione della rete in fibra ottica della Città, chiedeva in sostanza lumi sullo stato dell’arte della posa di tale tecnologia: “Siamo finalmente pronti a connetterci anche noi alla fibra ottica su tutto il territorio di Locarno? Pubblici e privati compresi?”.
L’Esecutivo locarnese inizia la sua risposta spiegando che a dicembre 2020, la Commissione della concorrenza (ComCo) ha aperto un’inchiesta sulla costruzione della rete in fibra ottica (Ftth) da parte di Swisscom e ha disposto misure cautelari contro l’azienda stessa. Di conseguenza, i lavori iniziati e progettati per essere realizzati con tecnologia Point-to-Multi-Point (P2MP) sono stati bloccati. Nell’ottobre 2021 tali misure sono state confermate dal Tribunale amministrativo federale. Inoltre nella sua sentenza del 29 novembre 2022, il Tribunale federale è giunto alla conclusione che le misure ordinate dalla ComCo non fossero arbitrarie. Swisscom ne ha preso atto e, per ovviare al blocco dell’estensione della rete in fibra ottica, già a ottobre 2022 ha deciso di privilegiare la tipologia Point-to-Point (P2P, che a differenza di quella multipla, prevede una connessione che fornisce un solo percorso dall’utente all’operatore che eroga il servizio), consentita dalla ComCo. Nonostante si sia partiti nell’ottobre 2022 con la nuova strategia, Swisscom è in ritardo con i lavori che dovevano essere terminati nel 2021.
Fatta questa premessa, da Palazzo Marcacci spiegano che “il piano di potenziamento dell’Ftth a Locarno da parte di Swisscom prevede una ripartizione della Città in tre principali progetti distinti”, all’interno dei quali “in linea di principio, nelle zone edificate, saranno allacciati quasi tutti gli stabili. Il primo progetto (Locarno 1) corrisponde all’area che comprende la fine di Via Varenna e di Via Vallemaggia (verso il centro), la Città Vecchia e Locarno Monti. In questa prima zona, Swisscom ha iniziato i lavori con la tecnologia P2MP e ora continua la realizzazione, inclusa la modifica di tecnologia da P2MP a P2P. Questo progetto è iniziato nel 2022 e dovrebbe terminare nel corso 2024. Il secondo progetto (Locarno 2) comprende tutta l’area dopo la rotonda di Piazza Castello in direzione di Largo Zorzi, del Debarcadero, la parte limitrofa a Muralto (delimitata dalla Ramogna e anche verso la collina) e l’area del Lido. Anche in questa seconda zona si procederà alla modifica della tecnologia e i lavori iniziati nel 2023, dovrebbero concludersi entro la fine del 2024. Il terzo progetto (Locarno 3) corrisponde al resto della Città nelle aree non citate e in particolare la zona di Solduno. In questa terza zona, Swisscom prevede di iniziare i lavori, impostati direttamente con la tecnologia P2P, nel corso del 2023 e di concluderli a fine 2024.
Per quel che riguarda gli operatori che offrono (o offriranno) la fibra ottica – e quindi la connessione a banda ultra larga e internet ad alta velocità – e la libertà di scegliere a quale affidarsi, il Municipio afferma che tutti gli operatori hanno “accesso a tutte le tecnologie di rete fissa (sia su rame che su fibra ottica) di Swisscom” e che attualmente a Locarno risultano presenti “quattro operatori che forniscono servizi relativi alla fibra ottica”.
Quanto al credito di 231mila franchi stanziato nel 2014 e richiesto dall’Esecutivo in quanto “la rete in fibra ottica comunale era già allora diventata essenziale per svariati servizi” – ad esempio la rete informatica dell’amministrazione comunale, la videosorveglianza cittadina, il nuovo Wi-Fi pubblico gratuito e il noleggio di fibre ottiche al Cantone e al Festival del Film di Locarno –, da Palazzo Marcacci spiegano che “attualmente (stato al 31.12.2022) 186’900 franchi (circa l’81%) sono stati effettivamente utilizzati”, ad esempio per raggiungere con la fibra ottica l’incrocio alle 5 Vie; il Debarcadero, lo Stadio del Lido; la Scuola Popolare di Musica; il Nido dell’infanzia e lo stabile del Centro Logistico. Ma anche per chiudere il cosiddetto “anello principale” cittadino (previsto nel Piano di sviluppo) che comprende tra gli altri Palazzo Marcacci, il PalaCinema, il Centro di Pronto Intervento, i campi di calcio della Morettina, le Scuole elementari di Contrada Maggiore, lo stabile San Carlo e Casa Rusca.