Il cammino lungo la riva, in più punti abbellito e riqualificato, non è ancora completo. Interpellanza di Scelta Civica sui perché dei ritardi accumulati
Una passeggiata rivierasca fiore all'occhiello del borgo di confine che, da decenni, attende di essere completata nella sua interezza. Motivo, quest'ultimo, che ha spinto i consiglieri del gruppo Scelta Civica a chiedere lumi sull'avanzamento della progettazione all'esecutivo. Focus della richiesta, contenuta in un'interpellanza, il tratto Villa Bianca-Riva Azzurra, la cui progettazione, fanno notare i firmatari, ha preso avvio nel 2020, “dopo un tortuoso iter progettuale iniziato nel 2001 fatto di svariati studi preliminari, progetti di massima poi abbandonati e da un concorso di progettazione. Quest'ultimo è poi ripartito nel 2012 con una nuova progettazione di massima presentata con ben otto varianti. Tutto quanto precede a riprova dell’impegno e della volontà da parte dell’autorità comunale di vagliare e prendere in considerazione tutti gli aspetti problematici dell’intera opera e le criticità sollevate dagli opponenti, nell’intento di individuare una soluzione condivisa da tutte le parti coinvolte”.
Nella sua risposta il Municipio brissaghese ricorda innanzitutto le resistenze di ben quattro privati confinanti che, opponendosi, hanno ovviamente generato dei ritardi sulla tabella di marcia inizialmente prevista. Nell’ambito della procedura il Cantone ha inoltrato la richiesta di due completamenti da parte della Sezione della protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo e dell’Ufficio natura e del paesaggio. Questi ultimi rendono dunque impossibile per il Municipio poter presentare un progetto definitivo e un preventivo attendibile dei costi di realizzazione all'indirizzo del legislativo. A questo punto, rileva l'Amministrazione, “il progetto dovrà prima essere affinato e completato; fattore, questo, che implica maggiori costi progettuali inizialmente non previsti”.
A causa del lungo iter progettuale sopra descritto, intanto, “il vecchio credito di progettazione stimato in 80mila franchi, accordato dal Consiglio comunale nel 2011, appare a oggi estinto. Come primo passo andrà quindi chiesto un credito di progettazione suppletorio al legislativo prima di poter ultimare la fase di progettazione definitiva e di disporre di un preventivo definitivo. Solo a questo punto sarà possibile pubblicare il progetto e ricevere il nulla osta ai lavori”.
Alla precisa domanda degli interpellanti circa la necessità di finalmente dare una svolta al progetto, il Municipio ammette che “l’iter è stato oltremodo lungo e tortuoso e che sia tempo e ora di portarlo a termine. Come detto, è intenzione dell'esecutivo presentare nei prossimi mesi la richiesta di credito suppletorio per ultimare la progettazione. Confidiamo altresì di poter mediare una soluzione con i vari opponenti, i quali potranno a loro volta beneficiare, assieme alla comunità, degli innegabili aspetti positivi di questa realizzazione. Si tratterebbe altresì di un unicum a livello cantonale, trattandosi di una passeggiata a lago interamente libera da transiti veicolari”.
Per quanto riguarda l'area della Fabbrica Tabacchi, infine, “è importante sottolineare che il terreno fa parte di un processo di pianificazione e progettazione che coinvolge sia il Comune, sia i privati interessati. L'obiettivo principale è chiaro e consiste nel continuare il percorso pedonale lungo quel tratto”.