Lavizzara

Pista di ghiaccio, i costi di gestione sono aumentati

Il consuntivo 2022 chiude con un disavanzo contenuto ma a preoccupare l'autorità è la spesa generata dal Centro sportivo. Commissione speciale sul tema

3 luglio 2023
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Un bilancio in rosso, ma meno profondo di quanto non lasciasse intendere il preventivo 2022, il quale contemplava un disavanzo, per il Comune, stimato in 126mila franchi. Al tirar delle somme, per Lavizzara, il deficit è limitato a 31mila franchi, con uscite per 3,78 milioni di franchi (in sensibile aumento rispetto al 2021) e introiti per 3,75 milioni (anch'essi in marcato aumento). Per l'Amministrazione alto valmaggese, le cui risorse economiche non sono certo infinite, questo significa monitorare, costantemente, l'evolversi della situazione (in attesa del Piano finanziario che dovrebbe meglio inquadrare i margini d'azione e la progettualità a breve-medio termine).

A questo bilancio, che si concentra principalmente sul rispondere alle esigenze della cittadinanza, il Municipio ha potuto aggiungere risorse che arrivano dall'esterno per fronteggiare spese altrimenti impensabili per le casse comunali, come è il caso per la sezione della Scuola dell'infanzia, che il Cantone come noto si è rifiutato di finanziare. Associazioni, una non meglio nota fondazione e gruppi locali, osserva l'autorità, hanno risposto positivamente alla richiesta di aiuto, partecipando alla copertura dei costi. Un'iniziativa, questa, che ha dunque dato i suoi frutti. Per l'anno scolastico 2023/24 si prevede invece di sfruttare il concordato Harmos riconosciuto dall'autorità scolastica cantonale, che dunque si assumerà parte della spesa legata ai salari tramite il sussidio dei docenti.

Due concorsi per un responsabile senza esito

Non è comunque solamente la scuola a turbare i sonni dell'Esecutivo. Vi è infatti anche il problema della gestione del Centro sportivo di Lavizzara. Impianto di proprietà del Comune ma gestito dal profilo sportivo dalla locale Società di pattinaggio. I costi annui a carico dell'ente pubblico sono in netto aumento (in mancanza di collaboratori, per il funzionamento della struttura si è dovuto fare capo a personale stipendiato e questo, ovviamente, ha inciso sulla spesa). Per vedere di trovare una soluzione al problema, lo ricordiamo, il Consiglio comunale ha deciso di creare una commissione speciale che sta approfondendo la tematica. L'obiettivo, chiaramente, è quello di riuscire a mantenere attivo questo importante polo sportivo e aggregativo per la valle. La speranza è di trovare al più presto un gerente che possa far funzionare la buvette e garantire l'apertura della struttura, con annessa aerea per camper. I due concorsi indetti dal Municipio non hanno dato, per il momento, esito positivo.

Nonostante i mezzi finanziari limitati, il Municipio ha altresì licenziato due messaggi con altrettanti crediti a sostegno di due enti vallerani: al Patriziato di Prato intende concedere 40mila franchi per la sistemazione della strada forestale della Valle di Prato, danneggiata in più punti dal violento nubifragio dell'agosto 2020. Si tratta di intervenire per riparare il fondo stradale rovinato dall'acqua, di consolidare i muri di sostegno traballanti e migliorare le strutture di smaltimento delle acque meteoriche. I lavori richiederanno circa tre mesi e dovrebbero iniziare in autunno.

Al Patriziato di Fusio dovrebbero invece andare i 60mila franchi chiesti, anche in questo caso, per la sistemazione di una strada forestale, che collega Portol Fora a Fontana Torta, edificata alla fine degli anni Cinquanta. Una pista a uso agricolo toccata, duramente, dallo stesso evento meteorologico dell'agosto di due anni fa. Un nubifragio che ha fatto rovinare sul collegamento una colata di detriti che hanno finito con l'ostruire il passaggio. In seguito la strada forestale è stata ripristinata in maniera provvisoria, ma è chiaro che per sistemare una volta per tutte il fondo e proteggere al meglio le opere sorgive occorrerà migliorare le infrastrutture di smaltimento.