Interpellanza al Municipio sul tema, nella quale si chiede tra le altre cose quanto ciò influirà sui sussidi erogati dal Comune e altre possibili misure
I prospettati aumenti degli affitti e dei premi di cassa malati, unitamente al ristagno di salari, pensioni e in generale all'aumento dei costi accessori per ad esempio energia elettrica, gas e gasolio preoccupano il gruppo in Consiglio comunale a Locarno Sinistra Unita. Questi ultimi hanno infatti depositato al Municipio cittadino un'interpellanza (primo firmatario Pier Mellini) nella quale fanno notare come, dopo che lo scorso 1° giugno il tasso ipotecario di riferimento è passato dall'1,25% all'1,5%, alcuni locatori hanno il diritto di aumentare le pigioni fino al 3%. "Inoltre – si legge –, nei prossimi mesi, si prevede un ulteriore aumento", che potrebbe portare a un possibile +6% su molti canoni di locazione (secondo alcune stime la metà di tutti i contratti) entro fine anno.
"Questo aumento delle pigioni – proseguono gli esponenti della sinistra – aggrava ulteriormente una situazione già critica", visto che secondo uno studio gli affitti sono già "del 40% circa troppo alti rispetto a quanto previsto dalla legge", che corrisponde a circa 370 franchi al mese per famiglia". Tenendo in considerazione anche i fattori elencati in precedenza, "appare quindi del tutto evidente che le persone hanno sempre meno soldi per vivere e il potere d'acquisto è sotto pressione".
I firmatari chiedono quindi, tra le altre cose, a Palazzo Marcacci "in relazione alle proprietà comunali e affini (Cassa pensione ecc.), quanti contratti di locazione saranno probabilmente interessati da un potenziale aumento della pigione?". E di riflesso "a quanto ammontano i sussidi annuali per l'alloggio nell'ambito dell'assistenza sociale e delle prestazioni complementari Avs/Ai" e "di quanto dovranno aumentare i sussidi per l'alloggio se gli affitti aumenteranno?".
Altre domande si concentrano poi sulle possibili misure a sostegno e a tutela degli inquilini, ad esempio in caso di aumento dell'affitto abusivo, chiudendo infine se "il Municipio è favorevole a un controllo periodico degli affitti e se sarebbe disposto a introdurre, come già fatto da altri nove Cantoni, l'obbligo del modulo ufficiale per la notifica dell'affitto iniziale".