Locarnese

Le finanze di Ascona sorridono: meno spese, più entrate

L'avanzo d'esercizio del 2022 si attesta a 1,68 milioni di franchi. La capodicastero Michela Ris: ‘Abbassare il moltiplicatore? Tema da affrontare’

La municipale asconese Michela Ris
22 maggio 2023
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Il Comune di Ascona chiude i conti del 2022 con il sorriso. Erano attese cifre rosse (con un deficit di circa 1,3 milioni di franchi a preventivo) e invece si è arrivati a un avanzo d'esercizio di quasi 1,7 milioni di franchi.

Un risultato in attivo che è ormai diventato una piacevole consuetudine: le ultime cifre rosse, infatti, risalgono a circa 20 anni fa. La municipale e capodicastero finanze Michela Ris propone alcune considerazioni generali: «Il risultato è positivo – afferma –. Come Municipio cerchiamo di contenere la spesa. Nel 2017 avevamo svolto un esercizio importante di revisione delle uscite. Credo che lo dovremo riproporre nel corso della prossima legislatura, 2024-2028, con la futura compagine dell'Esecutivo. Si tratta, in sostanza, di un aggiornamento che, a mio avviso, è necessario».

Va detto che Ascona può contare su uno zoccolo duro di contribuenti benestanti. Non mancano neppure i globalisti: «Il loro numero è diminuito – afferma Ris –. Nel 2011 erano 48 e pagavano, in totale, 1,2 milioni di franchi d'imposte. In dieci anni sono scesi a circa 30, per un gettito rimasto comunque costante di 1,3 milioni. Alcuni sono passati alla tassazione ordinaria, dopo l'aumento del minimo da 190 a 400mila franchi. Altri invece hanno lasciato Ascona, in parte sostituiti da nuovi arrivi».

Il borgo ha optato per un moltiplicatore d'imposta al 75 per cento. «Sarebbe bello riuscire a far domiciliare nel nostro comune persone che attualmente sono proprietarie di case secondarie, ma che vivono altrove. Credo quindi che la riforma della Legge tributaria debba andare in porto al più presto, affinché anche il Ticino possa diventare competitivo dal punto di vista fiscale».

Il moltiplicatore asconese è fra i più bassi della regione. Con un capitale proprio di oltre 22 milioni di franchi, un debito pubblico nella norma e conti che chiudono con avanzi più che generosi, un'ulteriore riduzione della pressione fiscale è ipotizzabile? Ricordiamo che in Consiglio comunale è stata richiesta a gran voce in più occasioni... «Secondo me ci si può pensare e senza dubbio mi dichiaro aperta ad affrontare la questione. Ritengo pure importante approfondire un altro tema, quello del moltiplicatore differenziato tra persone fisiche e persone giuridiche, che potrà entrare in vigore dal 2025. Per quanto ci concerne, abbiamo commissionato uno studio alla Supsi per capire quali sono le soluzioni applicabili. In sostanza, per attirare piccole e medie imprese sul nostro territorio, si potrebbe arrivare ad applicare fino a 20 punti di moltiplicatore in meno per le persone giuridiche (ditte, aziende e società). Una manovra che porterebbe anche nuovi posti di lavoro sul nostro territorio».

Ritornando ai dati del consuntivo 2022, diversi i fattori favorevoli che hanno influito positivamente sia sul fronte dei ricavi (superiori di 1,4 milioni rispetto al preventivo) sia su quello dei costi (meno 1,5 milioni rispetto allo stesso preventivo).

Per le uscite, i contributi propri (che sono quelli che il Comune versa al Cantone e ad altri enti, secondo calcoli predefiniti) sono scesi di 636mila franchi. Calate anche le spese per il personale (meno 325mila franchi), a causa soprattutto di avvicendamenti, con entrate in servizio ritardate. Diminuite, infine, le spese per premi e servizi, con un meno 319mila franchi) e gli ammortamenti (meno 193mila franchi).

Alle entrate, la variazione più elevata, è quella relativa ai “Redditi della sostanza” e ammonta a poco meno di 670mila franchi. «È da ricondurre principalmente ai maggiori incassi dei posteggi e dell’autosilo – spiega Ris –, i quali lo scorso anno sono stati molto elevati, a seguito del notevole afflusso di turisti. In questo senso, vorrei segnalare che anche il versamento all'Organizzazione turistica regionale è aumentato di 30mila franchi».

Anche la voce “imposte” presenta una maggior entrata degna di nota (più 444mila franchi). La previsione delle imposte per le persone fisiche è stata stimata in 18,6 milioni, mentre quella delle persone giuridiche in 1,6 milioni.

Un ultimo dato, legato essenzialmente al capitolo degli investimenti, è quello relativo all’autofinanziamento: per Ascona ha superato i 4,9 milioni di franchi. Se confrontato con gli investimenti netti di 4,2 milioni, risulta un grado di autofinanziamento, cioè la capacità di far fronte agli investimenti con mezzi propri, pari al 116 per cento. Un valore che viene considerato “ideale”, in base alla scala di valutazione del Cantone, la quale fissa al 100 per cento la soglia per un tale giudizio.

Nel corso del 2022 sono state eseguite diverse opere stradali, per 1,7 milioni di franchi, con la posa di asfalto fonoassorbente su diversi tratti. Per la riqualifica urbana di Piazzale Torre il Comune ha speso 820mila franchi; la sistemazione e la messa in sicurezza di via Circonvallazione, invece, è costata 762mila franchi; la pavimentazione anti-rumore di via Muraccio, con relativa sistemazione del marciapiede, altri 221mila. Nell’ambito delle opere del genio civile, sono inoltre stati portati a termine diversi lavori, per circa 600mila franchi, riguardanti le canalizzazioni.

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