Il cuore dell'amministrazione centovallina si appresta a subire un intervento di ristrutturazione. Al legislativo un credito di 2,3 milioni
Un palazzo comunale consono alle esigenze attuali, con sufficienti spazi per il personale, una nuova impiantistica (con climatizzazione), la sala per l’archivio, una sala per eventi di una cinquantina di posti, l’accessibilità alle persone disabili garantita (abbattimento barriere architettoniche), i nuovi serramenti e un impianto fotovoltaico sul tetto e altro ancora. Per la vecchia Casa comunale d’Intragna, sede attuale (e futura) dell’amministrazione di Centovalli, la ristrutturazione (che interesserà solamente l’interno dell’immobile, mentre le quattro mura perimetrali non verranno modificate) è vicina. Dopo i lavori di restyling degli ultimi decenni, stavolta si fa sul serio. Obiettivo: consolidarne la funzione pubblica adattando il fabbricato ai temi. In occasione della prossima seduta di legislativo, i consiglieri comunali si troveranno sul tavolo una richiesta di credito di 2,38 milioni di franchi da destinare al rinnovo di questo indispensabile edificio. La matita dell’architetto incaricato (Michel Kehl, domiciliato nel Comune) ha disegnato una proposta di ristrutturazione che i municipali e i membri delle commissioni interpellati al riguardo (edilizia e opere pubbliche e gestione) hanno ritenuto valida.
L'intervento strutturale è giudicato dall'esecutivo un investimento sostenibile per le casse dell'ente, che per il suo finanziamento potrà contare anche su un aiuto cantonale di 1,2 milioni (Legge perequazione intercomunale) e sul fondo Fer (150mila franchi) per gli investimenti in ambito ecologico. Ai costi del cantiere andranno ad aggiungersi quelli del necessario trasferimento provvisorio della Cancelleria, nell'Oratorio di Nostra Signora a Intragna (questi ultimi ‘assorbiti’ grazie al riconoscimento, da parte dell'assicurazione, dei danni del maltempo che lo scorso luglio hanno interessato l'immobile). Nel frattempo l'esecutivo si è già attivato presso fondazioni disposte a sponsorizzare il progetto. Dopo l'avvallo del Consiglio comunale si procederà con la domanda di costruzione che dovrebbe essere rilasciata a fine estate. Poi saranno messe a concorso le opere e, se non vi saranno intoppi, il via ai lavori avverrà nel corso del prossimo inverno. Durata degli interventi (che seguiranno quelli attualmente in corso per il rifacimento del tetto della chiesa, a due passi di distanza), circa un anno.