L'Azienda ha accolto quasi 300 alunne e alunni dell'istituto scolastico cittadino per una lezione sull'uso intelligente (e parsimonioso) dell'oro blu
Invasione di allieve e allievi dell’Istituto scolastico comunale di Locarno in questi giorni in Piazza Grande, per riunire due degli elementi più puri e vitali di una società: i bambini e l’acqua. «Mostrare che cosa c’è “dietro” il rubinetto di casa e instaurare un dialogo virtuoso con l’ambiente è il modo migliore per garantirsi un futuro più sostenibile in un territorio più pulito», commenta Nicola Pini, capodicastero sviluppo economico e territoriale e presidente del futuro “Locarnese ente acqua” (Lea), oggi Azienda dell'acqua potabile.
Il 4 e il 5 maggio l’Azienda ha aperto le porte dell’acquedotto alle scuole elementari della Città. Una prima edizione che ha coinvolto quasi 300 bambini di tutti i cicli, permettendo la visita di un pozzo di captazione e di un serbatoio. L’evento è proseguito in Piazza Grande, dove è stato servito il pranzo e sono state organizzate diverse attività e giochi di divulgazione e sensibilizzazione.
Ancora Pini: «L’acqua è vita e i bambini sono il nostro futuro: occorre instaurare da subito un dialogo virtuoso tra di loro. Anche perché la risorsa acqua va preservata e per farlo è imprescindibile sensibilizzare gli adulti di domani a un uso intelligente e consapevole del nostro “oro blu”. Appuntamenti come questo vogliono inoltre mostrare ai bambini, ma anche agli adulti, cosa c’è dietro al rubinetto di casa: un sistema fatto d'importanti investimenti da parte degli enti pubblici e del lavoro di molte persone».
Nel corso della prima mezza giornata ci sono state visite agli impianti, così come il venerdì mattina. A mezzogiorno di venerdì ritrovo in Piazza Grande, dove tutti i bambini hanno potuto gustare il pranzo offerto, interagire con le diverse attività organizzate, vedere operai al lavoro in un’apposita postazione didattica e giocare fra di loro. Constatato il successo della manifestazione e l’interesse suscitato tra le giovani e i giovani studenti, la Città conferma l’intenzione di ripetere la manifestazione in futuro.