Locarnese

Quello storico ponte fra i Balcani e il Ticino

Mercoledì 3 maggio la presentazione di uno studio sulla diaspora della Fondazione Spitzer e la proiezione di un film al Palacinema

Mercoledì sera tavola rotonda e proiezione al Palacinema
(Ti-Press)
28 aprile 2023
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Mercoledì 3 maggio doppio appuntamento con la Fondazione Spitzer, promotrice dello studio “Un ponte fra i Balcani e il Ticino”. Dalle 18 nella sala del Consiglio comunale di Locarno sarà presentato lo studio, promosso appunto dalla Fondazione Federica Spitzer. Si tratta di un progetto pluriennale che coinvolge Locarno, Bellinzona e Lugano. L'obiettivo è fare memoria delle barbarie subite durante la guerra nella ex Jugoslavia, ma anche illustrare la solidarietà e l’accoglienza ricevute dalle popolazioni balcaniche di etnia diversa nella Svizzera italiana e la loro attuale presenza nella società ticinese. Il 3 maggio verrà presentato un primo studio sul fenomeno della diaspora balcanica in Ticino. Parleranno Alain Scherrer (sindaco di Locarno), Moreno Bernasconi (presidente della Fondazione Spitzer) e Pietro Montorfani (storico e curatore dello studio).

Sempre mercoledì, ma al Palacinema (sala 1, entrata libera) e dalle 20.30, si terrà una tavola rotonda seguita dalla proiezione del film “La terra interiore”, di Fisnik Maxville, produzione svizzero-kosovara incentrata sui temi della memoria e del superamento dei conflitti. Alla tavola rotonda parteciperanno i protagonisti della scena cinematografica balcanica e svizzera, per illustrare il contributo che il cinema può dare al superamento dei conflitti e al processo di riappacificazione; interverranno Jovan Marjanović (direttore del Festival del film di Sarajevo), Niccolò Castelli (direttore artistico delle Giornate del cinema di Soletta), Nicola Pini (presidente della Ticino Film Commission) e Fulvio Pezzati (membro del Consiglio della Fondazione Spitzer).