Locarnese

Con la nuova ‘governance’ un Pardo ancor più... muscoloso

All'assemblea del Locarno Film Festival preannunciato un posizionamento più solido fra le rassegne cinematografiche internazionali

In sintesi:
  • Alla ricerca del presidente per il ‘dopo Solari’
  • Nel 2023 previsto un budget di 17,2 milioni di franchi
  • La prossima edizione si terrà dal 2 al 12 agosto
Direzione e presidente della rassegna cinematografica
(Locarno Film Festival/Ti-Press)
26 aprile 2023
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Si è svolta a Locarno, sotto la presidenza di Marco Solari, l’annuale assemblea generale ordinaria del Locarno Film Festival, durante la quale sono stati approvati il consuntivo 2022 e il preventivo 2023. Il coordinatore della commissione cerca per la successione del presidente, Mario Timbal, ha informato sull’andamento dei lavori. È stato anche annunciato che da quest’anno chiunque sia in possesso di un titolo d’accesso valido al Festival potrà viaggiare gratuitamente sui trasporti pubblici in tutto il Ticino.

Solari ha aperto l’incontro ricordando la scadenza del proprio mandato, con cui sarà ridefinita la “governance” della manifestazione: «Nell’anno che concluderà nella primavera del 2024 il mio percorso di presidente, guardo con profonda fiducia alla squadra che ho visto crescere in questi 23 anni e che ora si appresta a preparare una 76esima edizione all’insegna dell’innovazione e del coraggio creativo – ha affermato –. I cambiamenti che saranno apportati alla governance permetteranno al Festival di posizionarsi in maniera sempre più solida nell’attuale scenario dei festival cinematografici».

La proposta di governance approvata dal Consiglio di amministrazione e presentata oggi in assemblea da Giovanni Merlini, prevede la riduzione del numero dei suoi membri e l’introduzione di due Advisory Board (il Policy Advisory Board e l’Industry Advisory Board) che, grazie alle loro competenze specifiche, forniranno un solido supporto al Consiglio di amministrazione (Cda) nelle scelte strategiche.

Su questa base, il Cda sta lavorando a un aggiornamento degli statuti, che saranno sottoposti all’assemblea in occasione di una sua riunione straordinaria nel corso del prossimo autunno. Inoltre, è previsto di riunire le due direzioni, artistica e operativa, in un’unica direzione generale guidata dai due direttori in essere.

Alla ricerca del presidente per il ‘dopo Solari’

Contestualmente, prosegue il lavoro della commissione cerca nell’individuazione di personalità da sottoporre al Consiglio di amministrazione per assumere l’incarico della presidenza: «Tenendo conto del contesto in cui deve operare oggi il Locarno Film Festival, tanto in ambito locale quanto internazionale, stiamo definendo alcuni possibili nomi da sottoporre al Consiglio di amministrazione – ha ricordato Mario Timbal, direttore della Rsi Radiotelevisione svizzera e coordinatore della commissione cerca –. Siamo sicuri che la scelta ricadrà sul profilo più adatto ad accompagnare il Festival in una nuova stagione di successi e di crescita».

Giona A. Nazzaro, direttore artistico del Locarno Film Festival, ha in seguito illustrato il panorama internazionale in cui il Festival si sta muovendo: «Nell’attuale scenario di trasformazioni profonde e sovente sorprendenti dell’industria cinematografica e dei suoi mercati, legate alle innovazioni tecnologiche che modificano radicalmente la fruizione delle opere e l’immaginario cui queste si rivolgono, il ruolo e la funzione del Locarno Film Festival è più cruciale che mai. Da un lato è fondamentale trasmettere alle nuove generazioni la storia di un festival nato nel 1946 e dall’altro confermarsi, sempre, come protagonista e interlocutore credibile e affidabile per il cinema d’autore e i giovani registi e registe di domani».

Per il 2023 un budget di 17,2 milioni di franchi

Raphaël Brunschwig, Managing director del Festival, ha illustrato l’esercizio 2022. Locarno75, edizione celebrativa del Festival, ha richiesto un grande sforzo finanziario, che è stato sostenuto grazie a un aumento delle entrate legate ai partner e a un utilizzo della riserva di 300mila franchi. Il budget 2023 è di 17,2 milioni e presenta un deficit di 550mila, che prevede anche un importante lavoro di ristrutturazione dell’architettura digitale della rassegna. «Il Festival si sta evolvendo e adattando per offrire proposte innovative e stimolanti a un pubblico sempre più attento ed esigente – ha specificato Brunschwig –. Questo impegno richiederà nuove risorse e nuovi strumenti per riuscire a rimanere tra i festival più quotati e rispettati del mondo».

L’assemblea ha infine ospitato Marina Carobbio Guscetti, consigliera di Stato, direttrice del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (Decs), che ha dichiarato: «Il Festival, oltre a essere un evento culturale di grande valore e richiamo, è un importante ambasciatore del Canton Ticino in Svizzera e nel mondo. Come tale è nostro dovere e nostra volontà continuare a sostenerlo».

Alain Scherrer, sindaco di Locarno e membro del Cda ha affermato: «Con piacere constato che la posizione di Locarno nel contesto audiovisivo si sta ulteriormente rafforzando, grazie anche all’ottimo lavoro del Locarno Film Festival, il cui potenziale futuro sta emergendo sempre più. Il Festival ha contribuito a far conoscere Locarno e la sua regione nel mondo, a destare curiosità e interesse per quel che eravamo e per ciò che siamo diventati».

Carla Speziali lascia il posto di vicepresidente, ma rimane membro del Consiglio di amministrazione. Durante l’assemblea, è stato anche presentato il rapporto annuale, che non solo riassume tutte le attività del 2022 legate al Locarno Film Festival, ma spiega anche il suo impegno nel campo della sostenibilità.

La prossima edizione si terrà dal 2 al 12 agosto

La 76esima edizione del Locarno Film Festival si terrà dal 2 al 12 agosto 2023. Il 31 luglio è prevista la tradizionale serata di Prefestival con ingresso gratuito, in omaggio al pubblico locarnese e agli ospiti presenti in Ticino, grazie al sostegno della Mobiliare.