Documenti e oggetti di un giro del mondo dal sapore ottocentesco sono in esposizione al Museo di Valmaggia
L’inaugurazione della mostra “Il giro del mondo di Emilio Balli” ha riscosso ampio successo. All'appuntamento erano presenti oltre 300 persone. In un clima festoso, gli ospiti hanno avuto modo di apprezzare la straordinaria esperienza vissuta da Emilio Balli, rievocata nelle sale della Sede 2 del Museo di Valmaggia, e i contenuti dell’esposizione. La mostra di Cevio rimarrà aperta fino al prossimo 30 ottobre, dal martedì alla domenica, dalle 13.30 alle 17.
Attraversare le sale dell'esposizione è un po' come seguire l'itinerario che Emilio Balli, originario valmaggese, unico ticinese ad aver compiuto una spedizione di tale portata, aveva percorso fra il 1878 e il 1879. Un vero e proprio giro del mondo, narrato tramite lettere, documenti di viaggio e oggetti (molti e di diversa provenienza), conservati gelosamente dalla famiglia e oggi visibili da tutti. Un'esperienza d'altri tempi, che ha segnato una svolta epocale, cambiando il concetto di viaggio, che da quel periodo era diventato momento di apprendimento e di conoscenza, non solo esigenza di scoperta di nuovi territori. Balli può senz'altro essere considerato un pioniere del turismo come lo intendiamo oggi.