Tre gli appuntamenti proposti dall'Associazione Silarte: due concerti e ‘La serva padrona’
Sarà una “Primavera musicale” molto particolare quella che l’Associazione Silarte proporrà a Cevio quest’anno: avrà come filo conduttore il cinema e il teatro, e si chiuderà con un’opera buffa, portata in scena da Elena D’Angelo, da anni nota e apprezzata nel capoluogo valmaggese per l’operetta in piazza. Per avvicinare il pubblico il prezzo dei biglietti sarà ridotto al minimo: una strategia resa possibile dal sostegno degli enti regionali e degli sponsor.
Tre gli appuntamenti previsti, tutti nella sede della Fondazione Silene Giannini a Cevio. Il primo è in programma il 21 aprile, con inizio alle 20.30 (entrata libera, a offerta). “TheXcellos”, quartetto di giovani violoncellisti ticinesi, proporrà musica classica, moderna e da film. Nato nel 2017 dall’unione di quattro studenti della sezione pre-college del Conservatorio della Svizzera italiana (Milo Ferrazzini, Antonio Martignoni, Sandro Meszaros e Leandro Pezzoli), l’ensemble è vincitore nella massima categoria del prestigioso Concorso svizzero per la Gioventù, edizioni 2018 e 2019, e ha partecipato a importanti rassegne concertistiche a nord delle Alpi. I singoli componenti sono stati prime parti nel ruolo di solisti con diverse orchestre in tournée all’estero. Le loro capacità tecniche sullo strumento li rendono duttili a più stili musicali. Elementi caratteristici del gruppo sono la notevole intesa e l’energia travolgente.
Il Trio Calliope sarà invece il protagonista del secondo appuntamento, il 6 maggio alle 20.30 (entrata libera, a offerta). In programma musica contemporanea e da film. Il gruppo (Cristina Monti, pianoforte; Alfredo Pedretti, corno; Gian Marco Solarolo, oboe) nasce nel 2000 come trio strumentale, con l’intento di valorizzare il repertorio originale per oboe, corno e pianoforte del periodo romantico. Grazie alla collaborazione con compositori del Ventesimo secolo, l’ensemble allarga i suoi orizzonti includendo pregevoli trascrizioni di significativi Autori del Novecento. Ha tenuto centinaia di concerti in Italia, e i singoli componenti svolgono da anni un’intensa attività artistica in tutta la Penisola e all’Estero.
Infine il 20 maggio, alle 20.30, andrà in scena un’opera buffa: “La serva padrona”. Un intermezzo in due parti, musicato da Giovan Battista Pergolesi, composto per il compleanno di Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel su libretto di Gennaro Antonio Federico. Entrata: 40 franchi (20 franchi fino ai 16 anni). Posti limitati, prenotazione gradita telefonando a Dimensionemusica, 091 751 35 38. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con la “Associazione notte classica”.
La trama: il ricco e attempato Uberto ha al suo servizio la giovane e furba Serpina che, con il suo carattere prepotente, approfitta della bontà del suo padrone. Uberto, per darle una lezione, le dice di voler prendere moglie: Serpina gli chiede di sposarla, ma lui, anche se è molto interessato, rifiuta. Per farlo ingelosire Serpina gli dice di aver trovato marito, un certo capitan Tempesta, che in realtà è l’altro servo di Uberto (Vespone) travestito da soldato. Serpina chiede a Uberto una dote di 4’000 scudi; Uberto, pur di non pagare, accetta di sposare Serpina, la quale da serva diventa finalmente padrona.
Il cast è composto da Elena d’Angelo (soprano) nel ruolo di Serpina; Allan Rizzetti (baritono), Uberto; Luigi Monti (mimo) Vespone. Suona l’Italian academy orchestra (in formazione ridotta); dirige Delio Cassetta.