L’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli affina la strategia per allargare la sua quota di mercato: nel mirino (anche) i Paesi scandinavi
Una scalata verso nuove vette. Si potrebbe definire così il lavoro che attende (ma in parte è già iniziato) l’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli, che come hanno spiegato il direttore Fabio Bonetti e il suo vice (nonché direttore operativo) Benjamin Frizzi, nei prossimi mesi e anni punterà ad allargare la sua quota di mercato superando in maniera più decisa di quanto avviene oggi i confini nazionali.
«Pur rimanendo la Svizzera il nostro core business, da quest’anno torneremo in maniera importante sui mercati esteri – ha sottolineato Frizzi, facendo notare come i turisti confederati rappresentino circa il 75 per cento della clientela che utilizza i servizi legati all’Otlmv –. Contiamo di riacquisire quote perse durante la pandemia nei nostri mercati tradizionali come Germania, Francia, Benelux, Gran Bretagna e Nord America, ma anche di arrivare in una zona per noi relativamente nuova, ossia la Scandinavia (in generale i Paesi del Nord come Norvegia, Svezia, Danimarca e Finlandia, ndr). Riteniamo infatti che questi Paesi abbiano un buon potenziale per noi, in quanto presentano un pubblico affine e molto interessato a quello che abbiamo da offrire».
Il riferimento va in particolare a uno dei settori su cui negli ultimi anni Ascona-Locarno Turismo sta puntando fortissimo, ossia le attività – soprattutto gli sport – all’aperto. E non è un caso se abbiamo iniziato parlando di scalata. Dopo il successo della prima edizione, anche quest’anno verrà molto probabilmente riproposta la spettacolare Red Bull Dual Ascent, che vede i migliori “climber” del mondo sfidarsi lungo i 220 metri di parete verticale della diga della Verzasca. Un evento per certi versi simbolo della nuova strategia dell’Organizzazione turistica regionale: da una parte per la sua collocazione nel calendario, a fine ottobre, che sottolinea la volontà (e la necessità, come evidenziato anche da Bonetti e Frizzi) di allungare la stagione turistica; dall’altra per l’internazionalità tanto dei partecipanti quanto del pubblico, che, assieme al noto marchio che sponsorizza la manifestazione, la rende un canale pubblicitario dal potenziale davvero notevole, con ricadute tanto a livello locale quanto globale… «Nella nostra regione la realtà dell’arrampicata è presente da anni, ma chiaramente quando organizzi eventi di questo tipo emerge ancora di più. Per noi era importante farci trovare pronti e quindi abbiamo svolto, con l’aiuto delle aziende forestali, un importante lavoro di pulizia delle falesie, rendendo più accessibili e più piacevoli da frequentare le aree di Ponte Brolla, Arcegno, Balladrum (Ascona) e Torbeccio (Avegno). Oltre a ciò, vi è tutta la questione legata alle ricadute più dirette, ossia a tutto ciò che genera sul territorio la manifestazione nei giorni in cui si tiene e più ad ampio raggio i benefici a livello di marketing e visibilità. Se marchi come la Red Bull decidono di organizzare eventi sul nostro territorio, significa che siamo conosciuti e ritenuti una destinazione turistica appetibile e interessante. Come dimostra tra l’altro il fatto che la nostra regione è stata recentemente inserita da un sito specializzato nella top 20 delle migliori destinazioni europee (EuropeanBestDestinations.com), e anche il Guardian e Cnn Travel ci hanno citati».
A proposito di visibilità, oltre a far notare che è ormai operativo il nuovo sito ascona-locarno.com («sul quale è stato fatto un grande lavoro per offrire un’esperienza digitale migliore all’utente, ma anche a livello di “motore”, per gestire gli oltre 2,5 milioni di visite annui»), Frizzi pone l’accento sulla necessità di affidarsi sempre più alle nuove tecnologie, anche per proseguire nella missione di attirare le nuove generazioni… «Non abbandoneremo mai la nostra clientela più “fedele”, ma è giusto rivolgersi anche ai giovani e in questo senso oltre ad aver recentemente lanciato un nostro canale su TikTok, ci affideremo ai cosiddetti influencer, persone famose e molto seguite sui social nei mercati di riferimento (ad esempio appunto quello scandinavo, ndr) che inviteremo a vivere esperienze varie sul nostro territorio, al quale verrà di conseguenza data ampia visibilità».
Tra le varie attività che queste “star dei social” potranno svolgere nel Locarnese, l’accento viene posto sempre su quelle all’aperto, con gli appassionati che hanno ora a disposizione, partendo dal sito dell’Otlmv, una piattaforma dedicata (“outdoor active”). Evidenziato anche l’ulteriore sviluppo della rete per mountain bike e di quella per e-bike (a Coglio, in Vallemaggia, è stata posata la prima colonnina per ricaricare gratuitamente la bici, altre seguiranno). A completare il quadro ideale per una destinazione turistica di successo, a tutto ciò bisogna aggiungere però un altro elemento imprescindibile: gli eventi… «La nostra non è una destinazione da due o tre settimane di vacanza, per cui l’obiettivo è avere tanti eventi interessanti per attirare persone ogni weekend – ha concluso Bonetti –. In pratica si inizierà in questi giorni con la rassegna Camelie Locarno (dal 29 marzo al 2 aprile, ndr) per finire con il citato appuntamento di arrampicata sulla Verzasca. In mezzo, tutti i classici eventi dell’estate locarnese (Jazz Ascona, Moon and Stars, Locarno Film Festival, Luci e Ombre, giusto per citarne alcuni, ndr) e qualche novità a cui stiamo lavorando. Di certo, in questo ambito c’è sempre un grosso investimento da parte della nostra organizzazione, e ci stiamo avvicinando a manifestazioni sempre più grandi e di portata internazionale. Con queste premesse, la stagione si annuncia molto interessante, già a cominciare dalla Pasqua: è vero che le prenotazioni per ora sono inferiori rispetto al passato, ma la gente prenota sempre più all’ultimo momento, per cui rimaniamo fiduciosi».