Marco Garbani Nerini ha detto basta dopo 18 anni in comitato e 18 da presidente. Testimone ad interim a Nigel Gilbert. L’obiettivo: ‘Ringiovanirci’
A volte l’emozione è tangibile anche se non espressa. Perché tanti e tali sono i motivi a giustificarla che non per forza è una lacrima a doverla sancire. È dunque per così dire “passato all’acqua bassa”, o ha semplicemente stretto i denti, Marco Garbani Nerini, in occasione della recente assemblea della Pro Orselina; questo nonostante uscisse formalmente di scena dopo la bellezza di 36 anni, di cui gli ultimi 18 da presidente e quelli precedenti in comitato. Trentasei anni fatti di eventi (in tutto circa 500), organizzazione, rincorse dell’ultimo minuto, speranze che il giorno successivo non piova. Ma anche, e soprattutto, di soddisfazioni. Per una squadra di collaboratori funzionante, ma anche solo per uno di quegli applausi che, al Parco di Orselina, rimbombano e ti fanno capire che quell’idea cullata, presa in mano e infine concretizzata, era un’idea giusta.
Marco Garbani Nerini ha idealmente salutato la Pro Orselina mercoledì scorso, durante la sua ultima assemblea annuale. L’ha consegnata nelle mani di Nigel Gilbert, municipale di Orselina e capodicastero Cultura e tempo libero. Essendo Gilbert non molto più giovane del suo predecessore, ha assunto l’impegno ad interim, per il tempo necessario a ringiovanire i ranghi della Pro. Due primi passi sono stati fatti con l’entrata in comitato di Selene Donati e Vassili Skoromnik, che sono andati a rilevare, oltre all’ex presidente, Christa Kremmel, un’altra della vecchia guardia. Significativo anche l’impegno crescente per la comunicazione in rete, assunta dalla giovane Morgana Donati, che oltre a curare il sito ha portato la ventata di una presenza in Facebook e su Instagram.
I lavori assembleari – diretti dal sindaco Luca Pohl, e a cui ha partecipato anche l’ex sindaco Guido Tallone – sono stati l’ennesimo specchio di un’annata vissuta intensamente: 12 eventi al Parco e 3 nella sala multiuso. Tutti vanno sottolineati, ma in particolare vanno segnalati i concerti di Sebalter e dei Sinplus, la fortunata rassegna Cinema al Parco (tre serate in collaborazione con il Film Festival e il Cisa), la Festa in collina autunnale e l’aperitivo che tradizionalmente inaugura la stagione a maggio.
A questo proposito Garbani Nerini ha toccato il tema della mostra di sculture in continuo aggiornamento al Parco, anche grazie alla presenza di artisti residenti in comune. Una “località” impersonata anche da Francesca Palli, cui si devono i cartelli botanici (foto e testi) allestiti sul Sentiero collina Alta, in territorio di Orselina, inaugurati in autunno.
Forte di 177 soci (numero stabile) la Pro vanta conti in leggero attivo. Merito, anche, di un Municipio sempre particolarmente vicino – pure per l’entità del contributo, di 20mila franchi annui – alle esigenze di quella che è considerata un po’ la sua Commissione cultura e tempo libero. Una Pro che proprio grazie a questo sostegno può permettersi di allestire un cartellone denso e interessante, che spazia dal teatro alla musica, fino al grande cinema. Coinvolgere poi, come detto, Festival e Cisa (con i corti degli studenti) significa puntare sul territorio e sulla qualità. Un riflesso che, nel suo piccolo, vale anche per la Bibliocabina curata da Luisa Scandella: l’apprezzato cantuccio per gli amanti della letteratura – non solo quella italiana – è sempre più frequentato.
Nel suo intervento di commiato Garbani Nerini ha ricordato numeri, date e persone: i suoi sono stati 50 anni di attività al Parco, dal 1973 al 2023: dal ’73 al ’79 come collaboratore della Festa d’agosto; dall’80 all’84 come coordinatore della stessa manifestazione; poi membro di comitato della Società amici del Parco, membro di comitato della Pro dall’87 al 2005 e presidente dal 2005 a oggi. I nomi fatti sono quelli di Gianni Caminada, un altro ex presidente; dei collaboratori di sempre René Schürpf (sua l’idea della Rivista della Pro, nel ’95), Claudio Lanini, Christa Kremmel, Françoise e Luca Pohl e Luisa Scandella, membri storici del comitato; ma anche Carlo Branca e Diego Erba, che con funzioni diverse sono stati e continuano ad essere figure importanti. Il suo “grazie” è andato anche ai Municipi che mai hanno smesso di sostenere l’attività della Pro. Il ringraziamento della comunità collinare non può invece che andare ad un presidente, Marco Garbani Nerini, che per molti anni ha dato tutto se stesso (e anche di più).