Il Municipio risponde all’interrogazione di Antunovic: si attende che qualche esperto in materia si faccia promotore degli interventi necessari
Astrovia ridotta in pessimo stato di conservazione, il Municipio di Locarno intende mettere ordine fra i pianeti ma non ha ancora un progetto preciso d’intervento. A ogni buon conto sta lavorano nella direzione auspicata dall’interrogazione di Marko Antunovic (I Verdi del Locarnese), consigliere comunale che a fine gennaio deplorava lo stato di abbandono di questa interessante offerta didattica all’aria aperta, voluta a suo tempo (2001) dalla Società astronomica ticinese e dal compianto Sergio Cortesi. La via dei pianeti lungo l’argine, da Locarno a Tegna, per complessivi 6 km (una riproduzione in scala 1:1’000’000’000) del sistema solare, dopo i ripetuti atti di vandalismo che l’avevano interessata dalla sua inaugurazione ha dovuto pure fare i conti, oltre che con la scomparsa di Cortesi, anche con il Covid; ciò che, come spiega il Municipio, ha portato alle calende greche l’intervento di ripristino auspicato da più parti. A complicare ulteriormente il quadro, anche il fatto che nessun ingegnere e progettista si è detto disposto a prendersi a carico questo lavoro. L’Amministrazione cittadina, a questo punto, ha deciso di attendere l’inoltro di qualche candidatura spontanea prima dell’estate; non dovesse essere il caso, ecco che il Municipio di Palazzo Marcacci valuterà la messa a concorso pubblico dell’operazione. L’esecutivo è comunque conscio dell’importanza di questa proposta scientifica e pronto a rinnovare il percorso dei pianeti (i cui modellini sono realizzati in plexiglas, marmo e acciaio). Non è tuttavia in grado, proprio a fonte delle numerose rinunce, di fornire delle ipotesi precise sulle tempistiche realizzative.