Locarnese

L’ex Casa anziani di Someo in dono al Comune di Maggia

La destinazione della vecchia struttura sociosanitaria è allo studio del Municipio. Il legislativo dovrà pronunciarsi in merito al ‘regalo’ il 27 marzo

L’ex Casa anziani di Someo
(Foto Bina)
12 marzo 2023
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Cosa fa il Comune quando riceve una donazione? L’Amministrazione verifica che il bene donato soddisfi l’interesse pubblico e ne perfezionerà l’accettazione. È quanto fatto dal Municipio di Maggia, che si appresta a sottoporre al legislativo un allettante regalo da parte della Fondazione Vallemaggia: l’ex Casa Anziani di Someo, stabile più giardino e piazzale annesso. Se i consiglieri comunali approveranno l’omaggio, dal prossimo 27 marzo, data della seduta, il patrimonio immobiliare dell’ente si arricchirà di un ulteriore edificio. La sua destinazione? C’è un’idea particolarmente interessante, che si sta valutando, ma che per il momento è prematuro esporre, fa sapere il sindaco Andrea Sartori. La vecchia casa per anziani, lo ricordiamo, era stata ceduta nel 2003 dall’allora Comune di Someo alla Fondazione Vallemaggia affinché potesse continuare a svolgere il suo ruolo di struttura sociosanitaria in Vallemaggia. Per diversi anni, l’istituto con i suoi 14 posti letto ha dunque perseguito il suo scopo come dependance della Casa anziani di Cevio, strutture gestite entrambe dall’Avad (Associazione valmaggese casa anziani, invalidi adulti e aiuto domiciliare). Non essendo tuttavia più al passo con i tempi e necessitando d’investimenti importanti per essere ristrutturato, il ricovero, dopo la pandemia, è stato dismesso (ufficialmente dal 1° luglio 2022). La pianificazione ospedaliera, d’altronde, non prevedeva la continuazione dell’attività da parte di piccole realtà come questa. La sopraelevazione, prevista, del Centro sociosanitario di Cevio (investimento da 8 milioni per una trentina di posti in più) permetterà in ogni caso di rispondere al fabbisogno di posti per anziani.

Ora, come detto, l’immobile si appresta a tornare di proprietà del Comune (di Maggia, stavolta), chiamato a dargli una futura destinazione. Tema che verrà approfondito più in là e che sarà oggetto, a tempo debito, di un messaggio municipale. Si dovranno infatti dapprima verificare le condizioni della donazione con gli eredi, ancora in vita, discendenti del benefattore Antonio Germano Tognazzini. La sua volontà, nel lontano 1925, era quella di farne una struttura sociosanitaria. Disposizioni che non dovranno quindi andar disattese. Il Municipio di Maggia fa comunque sapere che l’immobile, parte integrante del patrimonio storico e culturale locale e per la cui preservazione l’ente pubblico ha investito non pochi franchi, dovrà rimanere un bene a disposizione della collettività di proprietà del Comune.
Per ora i consiglieri dovranno solamente accettare (o respingere) il dono (con annessi i debiti che ancora gravano sull’immobile).