Quattro piazzole d’atterraggio (omologate) per l’elicottero della Rega consentiranno all’equipaggio di posarsi e prestare le cure del caso
Quattro nuove piazzole di atterraggio diurno e notturno per l’elisoccorso nelle alte Centovalli. L’elicottero della Rega ha finalmente a disposizione queste piccole superfici omologate sulle quali posare le proprie ruote/pattini in caso di necessità. Si tratta di un intervento importante, quello messo in atto dal Comune di Centovalli su richiesta del consigliere comunale del Plr, Edy Tosetti, proprio perché va a colmare una lacuna di non poco conto in situazioni di emergenza nelle quali il fattore tempo è determinante. Le frazioni discoste sul versante sinistro della vallata, infatti, non avevano a disposizione dei terreni pianeggianti da destinare a tale scopo e, in caso d’urgenza, il medico doveva essere calato dal velivolo col verricello e l’elicottero obbligato a rimanere in aria in attesa (o ad atterrare sulla strada che taglia la valle, distante parecchio dagli abitati). Opere che si spera di utilizzare il meno possibile, ma che è rassicurante sapere che ci sono. La valle infatti, anche se non è molto popolata, durante la bella stagione è meta ambita di turisti residenti ed escursionisti. Gli abitati di Borgnone, Costa Sopra Borgnone, Camedo e Lionza, in particolare, beneficiano ora di una copertura del soccorso aereo efficace e pratica. La corsa per salvare una vita, o rendere meno negativa una prognosi, può contare dunque su una risorsa in più.
La richiesta in questo senso, come qualcuno forse ricorderà, era stata presentata nel 2021, in coda alla seduta d’insediamento del Consiglio comunale di Centovalli, da Edy Tosetti (Plr). A detta dell’interessato, negli ultimi anni, in diversi casi l’intervento di soccorso dell’elicottero, in siti occasionali tipici dell’attività, è risultato assai laborioso proprio per la mancanza di uno spiazzo d’atterraggio idoneo. Al contrario di quanto avviene nel versante opposto della vallata (Moneto, Palagnedra), dove sono presenti ampi campi a confine con i nuclei abitati e dove il pilota può posare la macchina senza problemi, di giorno come di notte, sulla sponda sinistra della Melezza la particolarità del pendio (mancano fondi pianeggianti e compatti) e la presenza di molti cavi (ostacoli pericolosi per i velivoli) non consentivano di sbarcare a terra il medico se non con l’uso dell’argano. Quello dell’elicottero è infatti il modo più celere per evacuare feriti o persone colte da malore. L’ambulanza per arrivare nelle zone discoste della vallata impiega, dalla centrale di Locarno, troppo tempo. Le piazze di atterraggio sono state individuate e scelte consultando, ovviamente, i piloti della Base Rega di Locarno per i necessari requisiti delle superfici e i test di valutazione.
Le quattro piazze approntate hanno reso ovviamente necessario un intervento coordinato con i forestali. Nel caso di Calezzo, si è provveduto al taglio di alberi e alla posa di un cartello di segnalazione. Discorso analogo a Verdasio, mentre a Camedo, oltre all’eliminazione di alcune piante, per motivi di sicurezza si è dovuto rimuovere un cavo elettrico (lavoro eseguito dall’Ofima). In questo caso il sedime dovrebbe essere pronto all’uso per la fine dell’anno. A Borgnone, infine, si è proceduto allo spostamento di un parapetto esistente e al livellamento della scarpata.
Restiamo in tema di prevenzione e soccorso per segnalare che anche a Rasa il Comune di Centovalli ha fatto installare un apparecchio defibrillatore per consentire le prime cure in caso di arresto cardiaco.