Centro di scultura, ‘fondi e stabili non nelle mani di privati’

Centro internazionale di scultura di Peccia, dopo l’annuncio del referendum dello scorso fine settimana, è la volta di un’interrogazione al Municipio altovalmaggese. L’ha firmata il consigliere comunale Lauro Rotanzi (La Lavizzara che vorrei) prendendo spunto dalla seduta di legislativo dello scorso 30 gennaio. Un tema, quello del futuro del Centro e della sua scuola, che a detta dell’interessato merita una riflessione e una dovuta risoluzione. Rotanzi è dell’avviso che nella richiesta di credito (150mila franchi spalmata su tre anni) approvata dal legislativo "non sono stati inseriti dei paletti a mo’ di airbag (e questo per assoluta mancanza di visione politica). In buona sostanza si tratterebbe di gettare le basi affinché – qualora la Fondazione che gestisce il Cis dovesse gettare la spugna e rinunciare, di fatto, allo stesso – il mappale e gli immobili presenti non finiscano (per un franco simbolico?) in mani private ma che gli stessi diventino di proprietà del Comune di Lavizzara". Detto ciò Rotanzi chiede al Municipio se intende procedere o meno alla costituzione di un diritto di prelazione volontario al fine di assicurarsi in futuro la proprietà in oggetto.