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Lavori in corso per ridare lustro al Lido di Ascona

Aperto il cantiere per riqualificare l’edificio disegnato dall’architetto Livio Vacchini e sistemare gli spazi verdi

La facciata dello stabile verso i posteggi
15 febbraio 2023
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Lavori in corso al Lido patriziale di Ascona. In queste settimane è aperto il cantiere per opere che ridaranno lustro all’edificio, che porta la prestigiosa firma dell’architetto locarnese Livio Vacchini, della struttura balneare affacciata sul Lago Maggiore.

«Stiamo procedendo – conferma Rachele Allidi, presidente del Patriziato – come da preventivo e programma lavori per terminare entro l’inizio dell’imminente stagione turistica. Si tratta di interventi previsti da tempo, nell’ambito di un’importante riqualificazione dello stabile. Stiamo pure eseguendo la pulizia e la manutenzione del prato e del parco giochi».

Adeguamento alle nuove normative degli impianti e delle strutture

Il programma prevede di adeguare gli impianti e le strutture alle nuove tecnologie e alle nuove normative, in particolare d’igiene e sicurezza. Una ristrutturazione radicale, che senza compromettere la struttura architettonica dell’edificio, vedrà – ad esempio – l’installazione di una termopompa e di una nuova cucina per il ristorante, la posa di piastrelle e resine antiscivolo, la messa a norma degli accessi per i disabili, la creazione di spogliatoi e docce senza barriere architettoniche e l’eliminazione di diverse strutture attorno all’edificio principale.

Nel corso del 2022, lo ricordiamo, si era conclusa positivamente (un ricorso era stato definitivamente respinto) la procedura per l’ottenimento della licenza edilizia per la realizzazione delle piscine, che troveranno spazio sul vasto sedime e che fungeranno da ulteriore attrazione turistica.

Il progetto delle piscine torna sul tavolo del Patriziato

Ci sono novità? «Il progetto è tornato sul tavolo dell’amministrazione patriziale – risponde Allidi –. La licenza è stata rilasciata in via definitiva alla fine della scorsa primavera e ha una durata di due anni. Un periodo che ci servirà per aggiornare il progetto, per adattarlo e per valutare attentamente la fattibilità, anche dal punto di vista finanziario».

Ricordiamo che il Lido patriziale è fra i più frequentati e apprezzati della regione: si estende su 35mila metri quadrati, con 450 metri lineari di riva lago, di cui 300 di spiaggia. Un unicum tra le strutture balneari della Svizzera. Il clima mite e soleggiato e la sua favorevole posizione geografica lo rendono meta ambita sia per i residenti sia per gli ospiti in vacanza in Ticino. Grazie alla firma dell’architetto Livio Vacchini, che nella prima metà degli anni Ottanta del secolo scorso ha realizzato l’edificio principale, il Lido è ancora oggi meta di architetti che ne studiano l’opera sia per le sue linee sia per come si relaziona con il territorio e con il lago. Numerose le pubblicazioni dedicate a quest’opera.

La struttura perfettamente simmetrica è ‘un filtro tra la città e il lago’

Ecco come viene descritta la struttura nel sito dello studio architetti Vacchini: "Il progetto ha posto due muri fra il centro abitato e la spiaggia, forati ciascuno da sette cerchi di 3,12 metri di diametro. Rivestiti in mattoni di silico calcare, essi racchiudono gli spogliatoi, le docce e i servizi e sono coperti da una trave orizzontale di cemento armato, posta su due coppie di appoggi e prolungata su due sbalzi. La tecnica della precompressione ha permesso di superare i 27 metri che separano i due pilastri e di lanciare nel vuoto le due solette con uno sbalzo di 15 metri. La struttura è perfettamente simmetrica. La costruzione è priva di zoccolo perché è stata concepita come un luogo di attraversamento, un filtro fra la città e il lago. La linea del tetto è perfettamente orizzontale ma le solette sono rastremate lungo lo sbalzo. Si tratta di un intervento importante nell’assetto paesaggistico del luogo, che con la sua precisa forma geometrica mette in risalto il terreno naturale che sta attorno".

Ricordiamo infine che a partire da quest’anno il Lido sarà gestito dal Seven Group, società scelta già nel 2022 per le "evidenti capacità organizzative e imprenditoriali unite a una decennale esperienza nel settore", come indicato dall’amministrazione patriziale al termine della procedura di concorso.