Petizione popolare rivolta alle autorità comunali, dopo il giro di vite (tra controlli e multe) per chi lascia scorrazzare i cani senza guinzaglio
Un giro di vite per i proprietari che lasciano scorrazzare i loro cani senza guinzaglio sul territorio di Ascona. Come riferito da laRegione negli scorsi giorni, all’ex aerodromo sono aumentati i controlli (e sono state appioppate anche delle multe). La situazione sta creando dei malcontenti tanto che qualcuno ha pensato bene di lanciare una petizione per chiedere la creazione di un dog park, simile a quelli che già esistono in diverse località del Ticino.
«È stata installata una videocamera al Parco dei Poeti, dove talvolta, chi ha cani di piccola taglia, li libera, senza creare particolari problemi agli altri utenti dello spazio verde – spiega Carlo Candioli, che ha lanciato la petizione assieme a Bruno Locher –. La repressione contro i trasgressori, messa in atto soprattutto sul sedime dell’ex aerodromo, nella parte non soggetta a protezione naturalistica, sta suscitando dei malumori. Per questo, più di una settimana fa, abbiamo iniziato una raccolta di firme, che sta ottenendo un buon riscontro».
La petizione, con testo in italiano e in tedesco, chiede alle autorità comunali e patriziali di mettere a disposizione uno spazio sul territorio di Ascona, dove gli amici a quattro zampe possano muoversi liberamente: «È importante per il loro benessere e per favorire la loro socializzazione – aggiunge Candioli –. Il dog park, ovviamente, dovrà essere aperto agli asconesi, come pure ai turisti che alloggiano nel borgo. Siamo convinti che sia un dovere delle nostre autorità valutare seriamente queste esigenze della popolazione. Siamo determinati e speriamo in un esito positivo. Siamo pronti anche a un incontro con chi di dovere per discutere del tema».
Stando ai promotori della raccolta firme, la situazione attuale non è ideale. Lo spazio per i cani liberi sull’argine sommergibile del fiume Maggia (sulla riva di Ascona, ma in territorio di Locarno) non è adatto a tutti. Persone anziane o proprietari di cani di piccola taglia non ci vanno volentieri, poiché distante dall’area abitata e aperto a tutte le razze, anche di grossa taglia.
Da segnalare, infine, che anche ad Ascona il Comune riscuote una tassa annua, di 75 franchi, per ciascuno degli oltre 350 cani che vivono sul territorio. Per i promotori della petizione, una parte di questa somma potrebbe coprire alcune delle spese per l’istituzione di un dog park. Per apporre una firma alla petizione o per ottenere i formulari ci si può rivolgere direttamente a Carlo Candioli, 079 521 14 12.