Locarnese

Sci club, Frapolli e Comuni insieme per il futuro di Bosco Gurin

Il sodalizio sportivo annuncia l’imminente convenzione con la nuova società che gestirà gli impianti, volta a sviluppare la stazione invernale

12 gennaio 2023
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Lo Sci club Bosco Gurin vuole proseguire la sua attività in Val Rovana e per farlo ha trovato un accordo (leggasi riduzioni di prezzo e condizioni di favore) con il proprietario degli impianti, Giovanni Frapolli, in attesa di firmare, in primavera, una convenzione con la nuova società che gestirà gli impianti.

È, riassumendo, quanto annunciato dallo stesso sodalizio sciistico, che attraverso un comunicato ha spiegato come "lo scorso 5 gennaio si è svolta a Bosco Gurin, presso l’Albergo Walser, l’assemblea ordinaria dello Sci club Bosco Gurin. Durante la stessa i presenti sono stati informati dell’esito dell’incontro, avvenuto nel corso del mese di ottobre, tra il proprietario degli impianti, alcuni membri del nostro comitato e una persona esterna che ha svolto il ruolo di mediatore. L’incontro ha permesso di ribadire, da parte del nostro sodalizio, la volontà di continuare a organizzare eventi a Bosco Gurin e quindi di essere messi nella condizione di poter beneficiare di riduzioni di prezzo e condizioni di favore per poter coprire i costi. Il proprietario degli impianti ha dato la sua disponibilità e sono stati presi accordi per la stagione 2022/2023".

Accordi che dovranno concretizzarsi in un’intesa non solo con Frapolli... "Con lo stesso ci siamo accordati per un nuovo incontro, che avrà luogo in primavera, in modo da poter definire una convenzione che sarà sottoscritta tra lo Sci Club e la nuova società che gestirà gli impianti. Convenzione che permetterà di pianificare, con anticipo, il calendario manifestazioni per le stagioni future. La nuova società che gestirà gli impianti sarà composta, secondo informazioni ricevute, da Comuni della Valle Maggia e il proprietario attuale degli impianti. In questo contesto lo Sci Club si propone quale serio partner, assieme ad altri quali ad esempio la Scuola Svizzera di Sci, per sviluppare la stazione invernale in modo duraturo e per farla conoscere e crescere turisticamente, garantendo accoglienza e opportunità economiche nel comune più alto del Ticino".

Infine, un tema particolarmente d’attualità... "Diversi soci durante l’assemblea hanno evidenziato la problematica relativa allo scarso innevamento che non ha permesso l’apertura degli impianti durante le festività. L’assemblea si auspica che in futuro venga fatto tutto il possibile, anche tramite un opportuno utilizzo dell’innevamento artificiale, per poter garantire l’apertura degli impianti anche solo parzialmente".