Locarnese

La Città di Locarno raggiunge quota 16’715 abitanti

L’aumento di 310 anime è secondo solo a quello del 2021 (più 375). Il sindaco Scherrer: ‘Le cifre confermano il trend di crescita’

I dati demografici d’inizio 2023
(Ti-Press)
12 gennaio 2023
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Rallegranti conferme sul fronte demografico per la Città di Locarno. Dopo il forte aumento della popolazione, registrato l’anno scorso – con un’inversione netta rispetto alla tendenza seppur lenta, ma al ribasso, del lustro precedente –, si conferma ora la crescita della popolazione sotto il vessillo del Pardo. A fine 2021 gli abitanti avevano raggiunto quota 16’405, con un incremento di 375 unità in 12 mesi; la crescita prosegue e al primo gennaio 2023 di quest’anno la Città contava 16’715 anime, con un ulteriore aumento di 310.

Il sindaco Alain Scherrer è soddisfatto: «Queste cifre non solo dimostrano il trend di crescita, ma si rivelano anche particolarmente confortanti per una Città che, con tutti i suoi collaboratori, si prodiga quotidianamente per offrire servizi di qualità sempre maggiore e facilmente accessibili, nonché un territorio, in cui sia piacevole trascorrere le proprie giornate, la propria vita quotidiana».

Con la guerra in Ucraina, più dimoranti stranieri

Non volendo fare astrazione dalla realtà di un mondo interconnesso e andando a scavare tra le cifre, "va subito sottolineato che parte di questo aumento è purtroppo da ricollegare con ogni probabilità alla guerra in Ucraina, che suo malgrado ha contribuito all’incremento dei dimoranti stranieri – indica il Municipio cittadino in una nota ai media –. Un dato, quest’ultimo, che incide sensibilmente sul totale della popolazione cittadina. Ma va parallelamente rimarcato che diversi altri indicatori segnano pure una crescita, confermando quindi la tendenza positiva dell’anno precedente".
Vediamo quindi alcune cifre, che compongono le statistiche relative al movimento della popolazione allestite dall’Ufficio controllo abitanti. Abitanti che, come detto, hanno raggiunto quota 16’715, con un aumento di 310 unità. Di questi ultimi 310, 85 sono domiciliati, facendo registrare alla categoria statistica un totale di 14’499, al netto di 7’780 domiciliati ticinesi (più 22), 2’836 domiciliati confederati (più 84) e 3’883 domiciliati stranieri (meno 21). Con un totale di 2’216 persone, appunto, crescono poi marcatamente i dimoranti (più 225). Dato rilevante è certamente quello legato ai dimoranti stranieri, che con un incremento di 208 persone raggiungono un totale di 2’046. Mentre i dimoranti ticinesi sono 120 (più 15) e quelli confederati 50 (più 2).

In aumento le residenze secondarie

"Leggere, di riflesso, le fluttuazioni nella ripartizione percentuale della popolazione: i ticinesi continuano a rappresentare quasi la metà degli abitanti di Locarno con il 47,26 per cento, i confederati invece sono il 17,27 per cento e gli stranieri superano un terzo delle anime con il 35,47 per cento – prosegue il Municipio –. Confermata, inoltre, anche la tendenza al rialzo delle residenze secondarie, che raggiungono la cifra di 2’256, con un aumento di 98 unità rispetto al 2021 (nei dodici mesi precedenti l’incremento era stato di 166 unità). Come storicamente sempre avvenuto sulle rive del Verbano, sul gradino più alto del podio di questa speciale categoria statistica vi sono le case dei confederati, che con un aumento di 94 unità raggiungono le 1’796. Sono invece 123 quella legate a ticinesi (meno 3) e 337 quelle abitate da stranieri (più 7)".

Notizie meno liete, invece, provengono dal saldo naturale tra nascite e decessi nei 12 mesi appena trascorsi. Le "culle fiorite" sono state 100, con una diminuzione di 7 pargoli rispetto al 2021. Mentre i decessi sono aumentati a 205 (più 29 rispetto al 2021). Qui, con buona probabilità, la pandemia da coronavirus ha purtroppo rivestito ancora un ruolo rilevate. Venendo alla sempre curiosa ripartizione tra i generi, a regnare tra i 16’715 abitanti sono le donne, a quota 8’848 (52,94 per cento). Mentre gli uomini, pur avendo registrato una crescita maggiore con 171 unità rispetto alle donne che sono aumentate di 139 unità, si attestano a 7’867 (47,06 per cento). Gli iscritti in catalogo ammontano dunque a 9’339 (più 43), di cui 4’114 uomini (più 45) e 5’225 donne (meno due). Infine, sono 84 le persone naturalizzate durante l’anno scorso, con un aumento di 23 rispetto ai 12 mesi precedenti quando furono 61.