Verscio, in tempi difficili un aiuto prezioso

Può sembrare esagerato ma a fine novembre riuscire ad allestire il tradizionale mercatino in favore dell’opera di Padre Pierluigi Carletti, a Verscio, è stata un’impresa di non poco conto. La pandemia che serpeggia fra la popolazione ha causato la defezione di parecchie collaboratrici e collaboratori che, nelle varie mansioni, sorreggono la responsabile Maria Keller nel realizzare l’evento. Parecchie anche le rinunce dovute alle svariate patologie, anzianità, decessi, che assottigliano sempre più l’organico dei collaboratori. Scarse, per dire nulle la possibilità di reperire nuove leve. Mentre dall’Ecuador, tramite il missionario, non arrivano certo notizie incoraggianti che comunque hanno fatto da sprone al gruppo di volontarie ad essere pronte per l’apertura prevista lo scorso 25 novembre. Nel salone della casa parrocchiale di Verscio si è continuato sabato 26 e domenica 27, la prima dell’Avvento. La gente delle Terre di Pedemonte, come pure da fuori comune, ha risposto positivamente, dimostrando una costante e particolare sensibilità al sostegno di Padre Carletti. L’introito realizzato di undicimila franchi porta un buon apporto ai nuovi progetti e all’aiuto giornaliero donato a chi sosta già al mattino presto davanti alla sua porta nella speranza di ottenere di che poter almeno sopravvivere dignitosamente.

Un sentito ringraziamento da parte della responsabile e del suo gruppo di lavoro e da chi ha contribuito in vari modi al raggiungimento del consistente importo. Un grazie particolare a Don Ceslao Sutor per la sua disponibilità e per l’aiuto ricevuto. Al Consiglio parrocchiale di Verscio per aver messo a disposizione il salone. Una nota simpatica e foriera di speranza per il futuro la presenza, all’esterno del salone parrocchiale, del piccolo mercatino allestito dai due ragazzi, Michele e Fabian, in favore di Padre Carletti, del WWF e di altre associazioni.