Offre una sessantina di appartamenti a pigione moderata a persone anziane o invalide. Promotrice è la Parrocchia, a gestirlo è la Fondazione San Clemente
Martedì 6 dicembre è stato inaugurato ufficialmente il centro diurno socio-assistenziale di Ascona, ubicato all’interno del complesso abitativo San Clemente, in via Ferrera 24. Questo offre 63 appartamenti a pigione moderata a persone anziane o invalide ed è stato promosso dalla Parrocchia di Ascona, mentre ora è gestito dalla Fondazione San Clemente. La sua apertura risale, a onor del vero, al 2020, quando in piena pandemia la struttura è stata aperta e si è subito confrontata con i bisogni degli anziani di questo delicato periodo. Durante questi due primi anni, prima con una riapertura limitata a pochi utenti e poi con una normalizzazione delle condizioni di protezione, il centro si è fatto conoscere vieppiù dalla popolazione del quartiere, soprattutto dagli inquilini del complesso
abitativo.
La giornata del 6 dicembre è stata importante perché si è potuta finalmente organizzare una festa d’inaugurazione degna di questo nome. Grazie alla preziosa collaborazione con il Comune, la giornata ha riscosso un gran successo, vi hanno preso parte oltre cento persone.
Durante il momento ufficiale, hanno preso la parola il Consigliere di Stato e Direttore del DSS, Raffaele De Rosa, il Presidente della Fondazione Pro Senectute Ticino e Moesano Carlo Denti, il sindaco di Ascona Luca Pissoglio e Graziano Duca, direttore della Fondazione San Clemente. Don Massimo, parroco di Ascona, ha poi proceduto con la benedizione del centro. Da parte di tutti è stata ribadita l’importanza di una struttura simile nel Comune e nel quartiere in particolare, a sostegno delle persone anziane sole o particolarmente vulnerabili che possono venire a trascorrere le loro giornate in ottima compagnia e sostenute da personale formato. Il Consigliere di Stato ha ribadito come queste iniziative promuovano i contatti sociali di persone che spesso vivono in solitudine, andando ad aumentare la loro qualità di vita. La giornata si è poi svolta in un clima di festa con una panettonata, della musica dal vivo, un mercatino con bellissime creazioni e prodotti dei vari centri diurni della zona e San Nicolao, che ha distribuito una sorpresa ai bimbi presenti.
Jeannette Bajrami (infermiera di formazione) è la nuova coordinatrice del centro dal mese di agosto (ma è attiva per la Fondazione da molti anni). Il nome del centro "Alcentrodì" è stato scelto insieme agli utenti, che hanno spiegato come frequentare questo luogo li faceva sentire al centro di qualcosa, quindi in qualche modo riconosciuti. "Già solo il fatto di entrare e sentire che qualcuno ti saluta con il tuo nome, ti fa sentire bene!"