Dopo che la scorsa estate dei calcinacci si erano staccati, il Municipio ha pronto un credito per la sistemazione. Arriveranno anche i pannelli solari
Verrà risanata la gronda dell’edificio scolastico d’Intragna dalla quale, la scorsa estate, si erano staccati dei piccoli calcinacci precipitati, fortunatamente senza ferire nessuno, sul sottostante piazzale scolastico. Come qualcuno forse ricorderà, l’episodio si era verificato prima della ripresa delle scuole, a cavallo tra fine luglio e inizio agosto. Il Municipio di Centovalli, tramite il tecnico comunale, subito interessatosi dell’accaduto, aveva transennato il perimetro per scongiurare rischi e ordinato, dopo il primo sopralluogo, una perizia da parte di uno specialista.
Lo stabile che ospita le Elementari e l’asilo, risalente agli anni sessanta, come noto è stato oggetto di un profondo rinnovo negli scorsi anni, con un investimento anche considerevole. In quell’occasione, spiega il Municipio nel messaggio con la richiesta di un credito di 67mila franchi per la messa in sicurezza del sottotetto (e di ulteriori 95mila per la posa di pannelli fotovoltaici), nulla lasciava prevedere possibili cedimenti dell’intonacatura. Tuttavia, ciò è accaduto e trova una spiegazione tecnica, come si è potuto appurare in seguito, nella struttura della gronda in calcestruzzo e nell’influenza che gli agenti atmosferici hanno esercitato, col passare del tempo, sulle componenti. L’intervento previsto per rimediare al problema prevede la demolizione delle zone deteriorate e la posa di un nuovo intonaco.
Il cantiere richiederà ovviamente qualche settimana di lavoro e la posa di ponteggi permetterà pure d’installare, sulla copertura, un impianto fotovoltaico. Un’idea interessante soprattutto alla luce della crisi energetica che sta toccando tutta l’Europa. Per quest’ultimo investimento il Comune centovallino potrà contare anche sul fondo Fer per le energie rinnovabili, oltre che sui sussidi federali e cantonali. Il Comune beneficerà d’introiti legati alla vendita dell’energia prodotta in esubero. Non sarà, invece, necessario procedere con una sistemazione della copertura, dal momento che una perizia conferma le buone condizioni della struttura per i prossimi 15-20 anni.
I due crediti oggetto dello stesso messaggio saranno discussi dal legislativo nell’ultima seduta dell’anno, in programma in dicembre.