Locarnese

‘Tenero inContra’, un bell’occhio (giroscopico) sul paese

Nell’informatore edito dal Comune, che va a tutti i fuochi, presente e passato del Comune più qualche illustre ritratto

La zona dei campeggi
(Ti-Press)
15 novembre 2022
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Uno sguardo puntuale sul recente passato e anche sull’attualità di paese. È l’obiettivo, ampiamente raggiunto, di "Tenero inContra", il periodico informativo curato dal Comune grazie alle penne di Flavia Mercoli, Graziano Prospero, Mario Canevascini, Moreno Dal Mas, Renzo Ghiggia e Valerio Storini, con la collaborazione, fra gli altri, di bambini e docenti delle Scuole elementari e dell’infanzia. Stampato in 2’500 esemplari, viene distribuito a tutti i fuochi.

In attesa del Velodromo Ticino

Scorrendo le pagine della pubblicazione si trovano aggiornamenti riguardanti i principali temi sul piatto: in merito alla ex Cartiera, viene rilevato che Coop non ha ancora chiarito i suoi intendimenti per l’ampio sedime attualmente vuoto. La possibilità più concreta di occupazione è legata al progetto di Velodromo Ticino: "La Federazione ciclistica ticinese – ricorda l’informatore – ha dato mandato allo Studio d’ingegneria Passera & Associati di ricalibrare il loro progetto inserendo anche un possibile utilizzo per l’atletica". Spostandosi in centro paese, viene riferito del progetto di sistemazione stradale di via Campagne, via al Giardino e via Gerbione, reso possibile dal credito di 1,4 milioni concesso a giugno dal Consiglio comunale. Intanto, "il Municipio ha deliberato al Gruppo di lavoro Allievi-Guscetti, per incarico diretto, l’accompagnamento urbanistico e architettonico per la riqualifica degli assi urbani di Via San Gottardo e Via Stazione, opera inserita nel PaLoc3, e la riqualifica urbanistica generale dell’area centrale di Tenero, nella quale rientra anche la tematica della mobilità lenta tra il Centro del paese e il sud della ferrovia/A13. La realizzazione è prevista per il 2028-2032". L’informatore dà poi notizia della licenza edilizia ottenuta dai proprietari del comparto Gerbione per l’edificazione di stabili abitativi con tanto di ascensore ad uso pubblico da realizzare nella zona sud, verso la stazione Ffs. Ancora bisogna trovare un accordo Comune-proprietari per un’eventuale suddivisione dei costi.

Alfred Müller, si completa il progetto

Rimanendo in ambito edilizio, scrive "Tenero inContra", la Alfred Müller sta ultimando l’ultimo stabile del suo ampio complesso – oltre 15mila metri quadrati – in centro paese (terreni ex Suter). A 8 anni dalla posa della prima pietra il progetto si completa con due stabili che vanno ad aggiungere agli attuali 76 appartamenti ulteriori 84 unità abitative in locazione e una decina di negozi. La redazione dell’informatore è anche andata a visitare il cantiere per l’ampliamento delle scuole comunali: la costruzione grezza è terminata e la prima tappa sarà ultimata nella primavera del ’23, quando la scuola, come spiega il municipale Marcello Storni, "potrà usufruire al pianterreno delle nuove aule per la Scuola dell’Infanzia, dell’aula magna, dell’aula di sostegno pedagogico e della nuova cucina. In questo modo si libereranno le aule al primo e al secondo piano del blocco scale nord. In questo blocco verranno ubicate l’aula docenti, la biblioteca e l’ufficio della direzione. In seguito si agirà a tappe sul blocco centrale e infine sul blocco sud, sui due piani. Con il ritardo dovuto alla pandemia di Covid-19, i lavori allo stabile dovrebbero concludersi nel settembre 2024. Poi bisognerà occuparsi della sistemazione esterna".

"Tenero inContra" tratta anche approfonditamente il tema dei rifiuti seguendo le attività di una prima elementare; esplora la Bolla del Naviglio, "ultimo lembo naturale del delta della Verzasca"; aggiorna, con Nicola Bignasca, sulle operazioni di ampliamento del Centro sportivo nazionale per la gioventù; offre un bello spaccato storico sull’Albergo Motta (demolito nel 2014) grazie a Massimo Soncini; parla della Commissione energia; e conduce i lettori alla scoperta delle orchidee spontanee del Ticino. Da rilevare infine due bei ritratti: uno, curato da Flavia Mercoli, di Alfonso Paganetti, meglio noto come Mago Fantasios; l’altro, di Moreno Dal Mas, di Giorgio Balemi. Pasquale Genasci ha realizzato infine un ricordo biografico di Guglielmo Canevascini, mentre Mario Canevascini getta l’occhio sui Servizi sociali del Comune, intervistando la responsabile Nora Camesi.