Locarnese

‘Una notte un sognatore’: Gilberto Galli cala il tris

Fresca di stampa la nuova pubblicazione (Montedit Edizioni) dello scrittore locarnese già paroliere e allievo di Mogol

Gilberto Galli e la sua creatura
(laregione)
14 novembre 2022
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Dice di aver litigato un po’ con uno dei suoi personaggi «perché voleva sempre decidere lui cosa fare». Poi, alla fine, lo ha rimesso al suo posto, «ma non è stato facile». Si apre con un sorriso, l’incontro con Gilberto Galli, locarnese, classe ’64. Scrittore per passione, una solida formazione di paroliere alle spalle (è stato allievo di Mogol), Galli è alla sua terza fatica letteraria dopo la forzata rinuncia al mondo musicale a causa della Sindrome di Ménière, una malattia che compromette le capacità uditive ma, in questo caso, apre nuove interessanti prospettive artistiche.

Il titolo del libro appena uscito, "Una notte un sognatore (La grande avventura)", suggerisce una continuità da quello precedente, "Il grande sogno". «È venuto automatico proseguire su quella scia», dice. Ed è una scia fortunata, se consideriamo che per scrivere le 150 pagine del libro ci è voluto circa un anno e mezzo, lavorando in media un paio d’ore al giorno. Il primo approccio alla letteratura risale al 2019 e l’incipit era stato strepitoso: "L’aria quella mattina era talmente fredda, ma talmente fredda che anche un ghiacciolo si sarebbe lamentato...". L’autore lo aveva scritto come attacco di "Melody e il viaggio improbabile. Il freddo, il cavallo e il 1264", uno dei suoi "5 racconti per le notti d’inverno". A queste perle realizzate in libertà era appunto seguito "Il grande viaggio", una cavalcata onirica tenendo (molto) allentate le briglie della fantasia.

Con il terzo lavoro, come scrive l’amico di una vita Peter Schrembs nella sua prefazione, "Galli innanzitutto conferma la sua abilità a mettere le mani in tasca alla lingua italiana per restituire al lettore il piacere di una lettura appassionante al di fuori di rotte troppo battute", proponendo "immagini che spesso e volentieri lambiscono gli orizzonti del mondo del Realismo magico caro, per esempio, a Italo Calvino nel suo periodo fantastico".

Le illustrazioni sono, ancora, curate da William Rossi, già ammirato nelle edizioni precedenti. Allo stesso modo, nel libro torna a fare capolino, con i suoi bei disegni, la giovane nipote Greta Galli Giacometti: un omaggio agli affetti familiari che bene si integra nell’apparato grafico della pubblicazione.

"Una notte un sognatore" è stato pubblicato da Montedit Edizioni di Melegnano, nella Collana di narrativa "I salici". Il libro si può trovare (o ordinare) in tutte le librerie.