L’Associazione famiglie per l’Onsernone prosegue l’attività a favore dei bambini della valle e richiama l’attenzione di tutti sul futuro dell’istituto
L’impegno a mantenere aperto il plesso scolastico da parte della autorità comunali c’è e da sempre; ma c’è anche una criticità di fondo che non può essere superata amministrativamente: mancano i bambini. Malgrado ciò l’Amministrazione sta facendo il possibile, anche cercando sinergie con le sedi scolastiche delle vicine Terre di Pedemonte Centovalli (dove alcuni allievi di 4ª e 5ª elementare da settembre seguono le loro lezioni), per far sì che asilo e (parte) delle Elementari restino aperti. Per scongiurare la chiusura della scuola, dopo il ridimensionamento, da un po’ di tempo al fianco del Municipio è attiva anche l’Associazione famiglie per l’Onsernone; proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica in generale sull’importanza di disporre di una sede scolastica nel Comune, il 29 ottobre organizzerà a Loco una fiaccolata con i bambini della valle.
«Come Associazione volevamo cogliere l’occasione per ribadire il nostro appello a preservare la scuola in valle e invitare chi di dovere a intensificare gli sforzi per cercare di contenere l’ormai continuo esodo dalla valle. Il numero delle famiglie e dei bambini domiciliati è sempre molto basso, ma siamo convinti che non sia corretto attribuire interamente la colpa alle famiglie – spiega Bruno Gazza, a nome dell’Associazione, il quale ricorda gli sforzi intrapresi sin qui per aiutare le famiglie con figli in età scolastica −. Organizziamo il doposcuola durante l’intero anno scolastico, ben frequentato lo scorso anno e aperto a tutti anche a chi non risiede in valle; promuoviamo molte occasioni d’incontro per le famiglie, cercando di farci conoscere anche al di fuori dei confini dell’Onsernone, da realtà analoghe alla nostra. Non nascondo che mi ha lasciato un po’ spiazzato constatare come della nostra criticità, malgrado il tema sia anche stato dibattuto dai media, altrove molti non ne siano nemmeno a conoscenza. E sì che i Comuni, attraverso i loro rappresentanti, del tema discutono per trovare soluzioni».
Per il momento, tuttavia, di vie d’uscita non se ne intravvedono. Ma l’Associazione non si perde d’animo: «Già durante l’estate abbiamo preparato le proposte per il doposcuola (per i genitori che lavorano e che non possono andare a prendere i bambini a quell’ora è un problema non da poco) raddoppiando l’offerta. Vogliamo essere il più concreti possibile e far conoscere a tutti qual è la nostra situazione. Le decisioni a riguardo del futuro di questo importante servizio educativo, purtroppo, non competono a noi. Il nostro è un territorio frammentato e non tutti i villaggi sono a un tiro di schioppo. Promuovere attività non è quindi sempre facile. Dobbiamo essere consapevoli che se asilo e scuola chiuderanno, i piccoli paesi moriranno.
Il prossimo 29 ottobre, intanto, si accendono le fiammelle della speranza. I bambini prepareranno le loro lanterne ricavandole dalle rape. La fiaccolata attraverserà l’abitato di Loco e sarà seguita da un momento conviviale. Ritrovo a Casa Schira, a Loco alle 15, anche in caso di brutto tempo. Per chi volesse saperne di più, è possibile contattare l’Associazione scrivendo a ass.famiglie.per.onsernone@gmail.com.