Centro formazione professionale a Gordola, passa l’ampliamento

L’ampliamento del Centro di formazione professionale a Gordola, della Società svizzera degli impresari costruttori, sezione Ticino, si farà. La spesa per la progettazione e la realizzazione, con la costruzione del nuovo edificio Pragma, ha superato lo scoglio del Gran Consiglio che ha concesso un credito di quasi 21 milioni di franchi, composto da una quota cantonale di 14 milioni e da una quota federale, prelevata dal fondo investimenti, di sette milioni per il periodo 2021-2025.

Il credito ha ottenuto un’ampia maggioranza (65 favorevoli, 4 contrari e 7 astenuti). Critiche sono invece state espresse sulla procedura adottata. La prima a manifestarsi era stata la Conferenza delle associazioni tecniche del Cantone Ticino (Cat), con una lettera al governo inviata nel giugno del 2021. A quel momento l’iter era stato interrotto per delle verifiche, svolte anche dalla Commissione della gestione, che nel suo rapporto arriva alle seguenti conclusioni: "La Ssic-Ticino, avendo proceduto in forma privata al conferimento dell’incarico a cinque studi di ponderare, progettare e presentare tre varianti, caratterizzate da uno sviluppo edificatorio diversificato e frazionato nel tempo, e al conferimento del mandato di approfondire la tematica fino al settembre 2018, non ha violato la legislazione sulle commesse pubbliche. Nemmeno l’ha violata con l’incarico diretto da 120mila franchi per l’approfondimento del progetto e del preventivo di spesa necessario per l’allestimento del Messaggio governativo, poiché non ha superato il valore soglia dell’incarico diretto".

Ciò detto, la procedura prevede ora che la Ssic Ticino acquisti dall’architetto scelto i diritti sul progetto; e per le prossime fasi andrà sottoposta alla legislazione sulle commesse pubbliche ogni commessa necessaria all’ampliamento del centro di Gordola, a partire dalla fase progettuale residua (questa tramite concorso pubblico) fino alla realizzazione vera e propria di tutti gli interventi costruttivi.

In aula la deputata Tamara Merlo (Più Donne) ha presentato un emendamento, bocciato dai colleghi, in appoggio a un concorso di progettazione pubblico. La Cat, dal canto suo, in una presa di posizione indirizzata al Gran Consiglio e con una nota inviata ai media, esprime delusione, sottolineando e ribadendo "tutti gli aspetti contraddittori e critici che sono stati adottati per l’allestimento del progetto". La stessa Cat, ricordando come la commissione nel suo rapporto definisce problematica la procedura scelta, che presenta anche delle imperfezioni, "apprezza il fatto che sia stata fatta chiarezza in merito alla gestione poco consona di un progetto che in totale costerà circa 28 milioni di franchi, sussidiati con 14 milioni di soldi pubblici cantonali, ma ribadisce che la procedura migliore per progetti significativi, anche finanziariamente, come il progetto della Ssic Ticino, è quella del concorso di progettazione". E in conclusione: "Siamo molto delusi della soluzione proposta nel messaggio che defrauda le nostre categorie dell’opportunità (sancita dalla legge) di poter partecipare, tramite il giusto metodo di messa in concorrenza (ossia un concorso d’architettura) alla creazione e realizzazione di un’importante opera pubblica. Procedura che d’altronde avrebbe potuto essere svolta senza particolari difficoltà nei 16 mesi passati dal nostro scritto al governo del mese di giugno del 2021".

Dal canto suo, il consigliere di Stato Manuele Bertoli ha assicurato: «Ci abbiamo messo un anno, ma siamo arrivati a una conclusione positiva, che ci permetterà di modificare le procedure per evitare situazioni di questo tipo».

Per quanto riguarda la tempistica dei lavori di ampliamento e di costruzione dello stabile Pragma a Gordola, la tabella di marcia prevede l’apertura del cantiere nella primavera del 2023 e la consegna nel mese di settembre del 2025.