Locarnese

Ad Ascona si pensa a un moltiplicatore fiscale differenziato

Una mozione interpartitica presentata al Municipio da Marco Passalia, Paolo Duca, Glenn Brändli e Fabio Guerra chiede di approfondire il tema

7 ottobre 2022
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Valutare la concreta possibilità di introdurre un moltiplicatore fiscale differenziato tra persone fisiche e giuridiche. È la richiesta contenuta in una mozione interpartitica presentata al Municipio di Ascona dai consiglieri comunali Marco Passalia (primo firmatario), Paolo Duca, Glenn Brändli e Fabio Guerra.

"Durante la seduta di Consiglio comunale dello scorso dicembre 2021 – si legge nell’atto presentato dai rappresentanti di Centro/Ppd, Lui e Plr –, la capogruppo del Centro/Ppd Michela Pedroli ha introdotto nella discussione sui preventivi il tema degli introiti fiscali per il nostro Comune, sostenendo che sul fronte delle entrate si possa provare a introdurre delle misure per apportare nuovo gettito fiscale. Come riportato nel rapporto sui Preventivi 2022 del Comune della Commissione della Gestione, riteniamo che con lungimiranza vada valutata la concreta possibilità di introdurre il moltiplicatore fiscale differenziato tra persone fisiche e giuridiche".

Un cambiamento di paradigma concesso dalle ultime riforme fiscali

Una possibilità concessa dall’ultima riforma fiscale cantonale, che "dà ai Comuni – a partire dal 1º gennaio 2025 – la facoltà di diversificare il prelievo fiscale tra persone fisiche e persone giuridiche in parallelo alla riduzione già prevista dell’aliquota cantonale. Le condizioni da rispettare per l’introduzione del moltiplicatore fiscale differenziato sono chiarissime: il valore minimo del moltiplicatore comunale deve corrispondere al 40%; tra i due moltiplicatori non vi può essere un divario superiore a 20 punti percentuali. In altre parole, la proposta che vogliamo introdurre mira a intervenire sulle entrate fiscali derivanti dalle persone giuridiche che oggi corrispondono a circa il 4% del gettito fiscale comunale".

Nello specifico, i mozionisti spiegano che "l’idea è di approfittare della presenza di residenze secondarie, di contribuenti abbienti e di globalisti per proporre loro l’opportunità di domiciliare ad Ascona holding o società di servizi che porterebbero substrato fiscale, posti di lavoro qualificati e quindi un indotto generalizzato senza creare particolari effetti negativi (traffico ecc.) vista la natura di queste forme societarie. Questa strategia si collocherebbe in un cambiamento di paradigma a livello cantonale, federale e internazionale. Le riforme fiscali approvate recentemente a livello svizzero e a livello cantonale ci danno dei margini di manovra più competitivi rispetto a qualche anno fa sfruttando il massimo potenziale a partire dal 2020. Inoltre, se guardiamo al contesto internazionale abbiamo visto che lo scorso ottobre i Paesi dell’Ocse (ben 136) hanno firmato l’intesa sulla tassazione minima delle multinazionali che renderà anche il nostro cantone tanto attrattivo quanto altri cantoni".

Fatte queste premesse, i consiglieri comunali invitano il Municipio "a valutare la tematica in questione con largo anticipo visto che si tratterebbe di inserire un’eventuale misura in questo senso nei preventivi 2025 durante l’esercizio contabile del 2024" e a "fare degli approfondimenti relativi alla possibile introduzione del moltiplicatore differenziato per apportare maggior gettito fiscale per il nostro Comune". In particolare, chiedono all’Esecutivo di "dare mandato al centro di competenze tributarie della Supsi (o ad altri istituti riconosciuti) per analizzare l’introduzione ad Ascona del moltiplicatore differenziato e simulare il potenziale incremento di gettito fiscale considerando tutte le possibili riduzioni del moltiplicatore per le persone giuridiche; presentare al Consiglio comunale – in particolare alla commissione della gestione – i risultati di questo studio; decidere se introdurre o meno il moltiplicatore differenziato basandosi sui risultati dello studio; in caso d’introduzione del moltiplicatore differenziato, organizzare una tavola rotonda con vari operatori economici di Ascona per definire le strategie promozionali per attirare società, aziende, holding e così via, sia agendo sugli attuali residenti sia facendo promozione attiva a livello cantonale, svizzero e/o internazionale".