La novità viaria decisa da Ustra e Cantone per ragioni ambientali e legali. Promessi monitoraggio e perfezionamenti
Dopo alcuni anni, a Quartino verrà tolto lo svincolo a triangolo. Tornerà la "vecchia" rotonda con l’aggiunta di un "sistema di dosaggio" (in parole semplici: un semaforo).
La nuova organizzazione era stata annunciata qualche tempo fa e ora l’Ufficio federale delle strade (Ustra), in collaborazione con il Dipartimento del territorio (Dt), informa che dalle parole si passerà ai fatti: "A partire da sabato 8 ottobre, la viabilità al nodo di Quartino in zona Pergola verrà riorganizzata, smantellando la gestione ‘a triangolo’ adottata provvisoriamente nel 2019 – si legge in una nota inviata ai media –. Si attuerà a titolo sperimentale un sistema di dosaggio lungo la direttrice principale. In questo modo s’intende continuare a contenere e gestire la colonna di traffico che si crea prevalentemente durante le ore di punta della mattina sulla strada cantonale del Gambarogno". La "triangolazione" messa in atto tre anni fa, che aveva raccolto consensi in Gambarogno, non sarà mantenuta per "motivi legali e di merito".
"Le valutazioni effettuate da Ustra sul tracciato hanno individuato quale misura alternativa il ripristino della configurazione del nodo con l’introduzione di un sistema di dosaggio dinamico sulla direttrice principale Locarno-Bellinzona e Bellinzona-Locarno".
Ricordiamo che nel 2019, a seguito d’importanti perturbazioni del traffico tra la rotonda "Pergola" e l’abitato di Magadino, il Cantone, allora proprietario, aveva attuato provvisoriamente una riorganizzazione della viabilità all’intersezione tra la A13 Bellinzona-Locarno e la strada cantonale del Gambarogno. A titolo sperimentale, e per un anno, all’interno del nodo di Quartino era entrata in funzione la gestione dei flussi veicolari detta "a triangolo", comprendente il reticolo di strade tra la rotonda "Campiscioni", la rotonda "Pergola" e il ponte sul fiume Ticino.
In precedenza, tutti i movimenti, a eccezione di quelli in direzione Locarno-Gambarogno, si concentravano sulla rotonda, causando parecchi rallentamenti e incolonnamenti nell’ora di punta, aggravati all’epoca dalla concomitanza di un cantiere sulla litoranea in territorio italiano. Nel 2020, alla scadenza dei termini concessi per la gestione provvisoria a triangolo, Ustra in qualità di nuovo proprietario dell’asse "ha approfondito l’incidenza della misura sulle condizioni ambientali e di viabilità al nodo".
Le conclusioni: "Il triangolo si è rivelato efficace per il traffico dal Gambarogno e per il nucleo di Quartino, ma ha contemporaneamente allungato il percorso Locarno-Bellinzona. Le valutazioni e i monitoraggi effettuati da parte di Ustra hanno evidenziato che, sia a livello ambientale, sia in termini di viabilità, la gestione del nodo non è più sostenibile. Dallo studio risultano infatti percorsi, rispetto alla gestione originale, oltre 1,8 milioni di chilometri all’anno in più (20 per cento in più rispetto ai chilometri annuali totali percorsi all’interno del nodo) con un maggior consumo di carburante di 120mila litri. È pertanto necessario smantellare la situazione provvisoria e ripristinare la gestione originale del nodo, sia per motivi legali, sia per ragioni ambientali".
Il progetto prevede che i dosatori del traffico (semafori) si attivino principalmente negli orari di punta della mattina (circa tra le 6.30 e le 8.30) in modo da regolare il traffico proveniente da Locarno e Bellinzona prima che entri in rotonda e creare così lo spazio e il tempo necessario per permettere al traffico del Gambarogno di entrarvi.
"Il programma lavori prevede la messa in esercizio e la calibrazione dell’impianto di dosaggio da ottobre a dicembre 2022. Durante questo periodo il sistema sarà costantemente monitorato, perfezionato e valutato in collaborazione tra le autorità federali, cantonali e comunali. L’avvio del nuovo sistema di dosaggio sarà accompagnato nei primi giorni dalla presenza di agenti di sicurezza e da una segnaletica di avvertimento. Ustra e Cantone invitano l’utenza alla prudenza e al rispetto della segnaletica di cantiere".
I costi dell’intero intervento sono suddivisi tra Ustra (85 per cento) e Cantone (15 per cento).