Dopo il caso dell’edificio scolastico, tocca a un locale della Cancelleria. L’accaduto impone di accelerare i tempi della ristrutturazione dello stabile
È un periodo poco fortunato per gli stabili comunali a Intragna, nelle Centovalli. Tra luglio e agosto, come riportato in queste pagine, si era verificato l‘improvviso crollo di parti dell’intonaco del sottotetto del palazzo scolastico, tuttora oggetto di verifiche in vista degli interventi di risanamento necessari. L’area dove si sono staccati i calcinacci è dunque ancora transennata così da garantire la sicurezza dei bambini e dei docenti. Sempre lo stesso edificio scolastico, che ospita le scuole elementari e dell’infanzia, negli scorsi anni, in pieno cantiere di ristrutturazione, aveva fatto parlare di sé per la polemica sorta attorno alla tenuta delle solette, che a detta di alcuni esperti in materia, presentavano delle criticità tali da poter far temere un cedimento. Problema poi risolto, musica del passato.
L’ultimo episodio, in ordine di tempo, risale a qualche giorno fa e chiama in causa, stavolta, il Palazzo Comunale, sede dell’Amministrazione. A cedere, stavolta, è stata una parte dell’intonaco del soffitto in un ufficio al secondo piano dell’immobile, staccatosi all’improvviso e finito sul mobilio sottostante. Fortuna vuole che in quel momento non vi fosse nessuno al lavoro. Anche in questo caso, come ci conferma il sindaco Michele Turri, «abbiamo subito incaricato un ingegnere di eseguire una verifica. Non è comunque stato il caso di decretare inagibili gli spazi. Procederemo con un intervento di messa in sicurezza dei locali cercando di contenere la spesa».
Non tutti i mali, si sa, vengono per nuocere: «Quanto accaduto – rilancia il sindaco – riporta d’attualità la necessità di procedere in tempi celeri a una ristrutturazione totale del vecchio stabile, edificato più di un secolo fa. Proprio al riguardo, negli scorsi mesi abbiamo convocato le commissioni per mostrare lo stato fatiscente dell’edificio e per capire come muoverci. Ora è chiaro a tutti che non potremo attendere a lungo prima d’intervenire».
Il vecchio palazzo sulla piazza del capoluogo ospita oggi la Cancelleria, l’ufficio tecnico e lo sportello postale. Ha invece trovato una nuova sistemazione l’infopoint, trasferitosi qualche metro più in là. «L’idea del Municipio è d’incaricare tre architetti di elaborare delle valutazioni, tenendo ben presente che non si potranno toccare le facciate esterne né modificare le volumetrie dell’immobile. Una volta che saranno rientrati i tre mandati andremo in Consiglio comunale per la richiesta del credito di progettazione». Naturalmente l’avvio dei lavori sarà preceduto dal trasferimento, provvisorio, della cancelleria comunale: «Anche in questo caso, ci siamo mossi per tempo, cercando una soluzione alternativa. L’opportunità a nostro avviso più interessante è quella di traslocare gli uffici dell’amministrazione nel vecchio asilo».
Di un restyling dell’immobile a Intragna si parla da molto tempo. Nel settembre del 2011, dalla collaborazione fra il Corso di laurea in Architettura della Supsi e l’allora Municipio delle Centovalli, erano scaturiti, attraverso un concorso d’idee, 27 elaborati (lavori poi esposti al pubblico) contenenti proposte di ristrutturazione e ampliamento degli spazi amministrativi. Un’idea poi abbandonata. In tempi a noi più vicini, l’esecutivo era tornato a chinarsi sul problema. Durante l’ultima seduta di legislativo del 2017 una richiesta di credito pari a 85mila franchi da destinare all’allestimento di un progetto (con preventivo di massima) per la ristrutturazione dell’immobile in questione non aveva convinto la sala, costringendo l’Esecutivo a ritirare la trattanda. Nel febbraio del 2018, al legislativo erano state presentate, da parte dell’architetto Sandra Giovannacci, tre proposte d’intervento relative alla Casa comunale. Elemento fondamentale per la vita sociale del paese, il Palazzo comunale attende dunque di rinascere con una ristrutturazione adeguata e gli adattamenti necessari. Un ulteriore passo in avanti per la riqualificazione e la valorizzazione della pittoresca piazza e degli stabili che la attorniano.