Per la morte del 25enne, rinvenuto senza vita e con una ferita al volto dopo diversi giorni, gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi
Sono diverse le ipotesi su cui stanno lavorando gli inquirenti per ricostruire quanto accaduto nell’appartamento in via Muro della Rossa 7, dove giovedì, poco dopo le 15, è stato rinvenuto il corpo senza vita di un giovane. La vittima è un 25enne, domiciliato nel Locarnese; la sua famiglia è di origini argentine. L’inchiesta è coordinata dal procuratore pubblico Roberto Ruggeri.
Diverse le eventualità al vaglio: dall’omicidio (non si esclude infatti l’intervento di terzi) all’incidente domestico. Il cadavere del giovane è stato rinvenuto nel corridoio: sul volto aveva una ferita. Giaceva lì da diversi giorni, forse da venerdì 17 giugno, data in cui sarebbe stato visto per l’ultima volta. I famigliari, in particolare la madre che abita a Locarno, erano senza sue notizie da alcuni giorni e ora chiedono di scoprire cosa sia accaduto, propendendo per l’ipotesi dell’omicidio.
Gli inquirenti, da noi contattati, non si sbilanciano e preferiscono attendere ulteriori approfondimenti, i risultati degli esami e i riscontri della Scientifica, prima di pronunciarsi.
Il 25enne era un ragazzo riservato e timido. I vicini lo hanno definito tranquillo e molto educato. Viveva da solo in quell’appartamento e nessuno nel palazzo in via Muro della Rossa 7 sembra aver sentito grida, né rumori strani o sospetti provenire dall’alloggio del giovane nei giorni precedenti il ritrovamento del suo corpo. Poi, quell’odore persistente che ha invaso il vano scale della palazzina e che ha messo in allarme gli abitanti. Infine, la scoperta del cadavere (rinvenuto dal fratello). Insomma, per gli inquirenti il giallo resta per ora senza risposte. L’inchiesta continuerà e non è escluso che già nei prossimi giorni possa portare a delle certezze almeno sulle cause del decesso e forse anche sugli accadimenti che hanno portato alla morte del 25enne.