Locarnese

La Casa del Territorio, da qui si dirama l’offerta turistica

Inaugurata a Intragna l’ultima iniziativa nel campo del marketing territoriale; l’ex Legato sale diventa infopoint e vetrina del Museo

23 giugno 2022
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‘Benvenuti nella nuova Casa del territorio’. Il saluto lo porta il ‘padrone di casa’, Mattia Dellagana, curatore del Museo regionale delle Centovalli e del Pedemonte. L’ultima trovata nel campo del marketing e della promozione territoriale per i comprensori delle Centovalli e delle Terre di Pedemonte è racchiusa dentro un piccolo, elegante, edificio che si affaccia sulla pittoresca Piazza del capoluogo. Spazio inaugurato proprio mercoledì scorso, alla presenza di autorità comunali e rappresentanti delle istituzioni turistiche e museali. Un progetto che apre una finestra sulla ricca e variegata offerta di svago a 360 gradi di queste terre al fine di favorirne la conoscenza delle peculiarità culturali e paesaggistiche, integrando promozione, arte e accoglienza. Un’iniziativa originale che ha sede sotto il tetto in piode dello stabile ex Legato sale, un tempo di proprietà della Parrocchia, passato nelle mani del Museo un ventennio fa. Prima dell’intervento di restauro, il piccolo immobile ha funto da deposito delle collezioni museali. Poi, con la necessità del Municipio di Centovalli di poter inserire la nuova agenzia postale nel locale al pianterreno della Casa comunale dove per oltre 15 anni il Museo ha gestito il precedente infopoint regionale, si è presentata l’occasione giusta per metter mano all’edificio storico. «L’idea di riqualificare questo stabile, contribuendo a valorizzare una piazza tra le più belle del Ticino, risale ormai a molto tempo fa. La necessità di dover trasferire lo sportello turistico (gestito dal Museo su mandato di prestazione dell’Otr) è stata la classica scintilla spesso utile per dare al via a un progetto come questo – spiega Mattia Dellagana – In gennaio sono partiti i lavori, affidati a ditte del posto. Per tutti gli interventi eseguiti alla struttura (dal rifacimento della carpenteria e della copertura in piode, alla sistemazione degli elementi sia interni che esterni, ai nuovi serramenti, ecc.) si è cercato di prestare la maggior cura possibile alla scelta dei materiali e al rispetto delle tecniche di costruzione tradizionali. Come museo etnografico era infatti molto importante per noi che la riqualifica di questo edificio storico fosse animata da uno spirito di esemplarità. Presupposto infatti che il nostro patrimonio costruito sia una delle principali risorse nella nostra regione, restiamo infatti convinti che prenderne cura e valorizzarlo in maniera rispettosa sia un passo indispensabile per coltivare la bellezza della nostra terra tramandataci dai nostri avi».
Così dal tetto in piode alla carpenteria, passando per gli intonaci in calce, ecco che l’ex Legato sale ha cambiato volto trasformandosi in una piccola "casa del visitatore".

La fotogallery come fonte d’ispirazione e l’avamposto museale

Un punto di riferimento non solo per il turista, ma anche per i ticinesi – magari alla ricerca d’ispirazione – che si affidano a un servizio informativo per scoprire il territorio. Detto del contenitore, eccoci al contenuto: all’interno delle quattro mura, con un allestimento originale, sobrio e curato, si scopre il percorso di valorizzazione in termini d’informazioni su tutto quanto il comprensorio è in grado di offrire. Una selezionata gallery fotografica appesa alla parete accende l’ispirazione del visitatore fornendogli (col supporto degli immancabili pieghevoli) un assaggio delle possibilità; una bacheca raccoglie gli eventi in programma, una seconda invece riporta una cartina con 12 proposte escursionistiche. Coloro che necessitano maggiori ragguagli possono comunque far capo allo sportello informativo presso la hall d’entrata del Museo, situato a pochi passi, dove gli orari di apertura sono stati prolungati proprio per venire incontro alle richieste. Ma la Casa del Territorio non è solo uno spazio di promozione dell’offerta turistica, svolge anche la funzione di avamposto museale. Il locale racchiude infatti una bacheca di promozione delle mostre temporanee in essere e, all’interno di una vetrinetta, è stato ricreato un museo in miniatura con cui dare un assaggio di ciò che il visitatore potrà trovare e scoprire nel Museo "vero" a pochi passi di distanza. Una vera e propria iniziativa di marketing territoriale, insomma, pensato per favorire la crescita della rete turistica locale. Un luogo fisico destinato in modo ufficiale e qualificato alla diffusione delle news da fornire, soprattutto ma non esclusivamente, a quanti giungono in visita sul nostro territorio, aperto dalle 8 alle 20 durante l’alta stagione. Un edificio ristrutturato e che migliore destinazione d’uso non poteva avere, in un luogo visibile e strategico tra i più rilevanti del comprensorio.

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