La proposta del Municipio di Terre di Pedemonte di realizzare uno spazio didattico nella natura piace, ma le commissioni ‘difendono’ il punto di raccolta
L’aula nel bosco? Sì ma a condizione che non comporti l’eliminazione della discarica del verde, tanto utile e apprezzata dall’utenza di Tegna. Di questo avviso è la minoranza della Commissione della gestione di Terre di Pedemonte, nel suo rapporto. Sul tavolo, lunedì, i consiglieri comunali troveranno una richiesta di credito di 160mila franchi da destinare alla valorizzazione boschiva e alla creazione di un’aula nel bosco in territorio di Tegna. Discussione in sala già lanciata, dunque, proprio per la presenza di due rapporti e di diverse firme con riserva. I redattori del rapporto di minoranza invitano colleghi e Municipio a scindere i contenuti di questo pacchetto d’invertenti, che possono essere realizzati in maniera indipendente l’uno dall’altro. Pur sostenendo il contenuto della proposta, essi non condividono la dismissione dell’area di deposito del verde di Tegna. L’alternativa offerta ai residenti nella frazione sarebbe quella di far capo alla deponia di Cavigliano, ritenuta fuori mano e difficile da raggiungere nella stagione fredda per via del fondo stradale in pessimo stato. Non da ultimo una simile soluzione finirebbe col generare traffico e inquinamento nella campagna. Secondo gli interessati, l’attuale servizio di raccolta porta a porta del verde non è in grado di sostituirsi integralmente allo sgombero individuale, soprattutto nei mesi estivi. "Il prezzo della vignetta per i bidoni della raccolta, oltrettutto, non copre che in minima parte il costo generato in termini d’impiego degli addetti della squadra comunale, onde per cui non si comprende perché il Municipio voglia ‘forzare’ i cittadini a ricorrere a un servizio fortemente deficitario" – sottolineano. Da queste osservazioni parte la richiesta d’individuare, all’interno del bosco di Tegna, uno spazio alternativo nel quale edificare l’aula nel bosco, in modo da preservare l’attuale punto di raccolta degli scarti da giardino. Oppure di scovare un’ulteriore sede per quest’ultimo servizio.
Di parere opposto i firmatari del rapporto di maggioranza (un commissario ha comunque firmato con riserva, ndr), secondo i quali la soluzione proposta dal Municipio consente di sanare una situazione di non conformità dell’attuale discarica. Sostegno (ma con più di una riserva, stavolta) anche dalla Commissione delle opere pubbliche, che pure caldeggia il mantenimento di un punto di raccolta del verde a favore degli abitanti della frazione tegnese. La stessa chiede, infine, all’esecutivo se il Patriziato di Tegna, proprietario dei fondi, sia stato interpellato al riguardo.