Locarnese

Associazione Tre Terre, dopo le restrizioni avanti con energia

Nel Pedemonte la pandemia ha compromesso la riuscita di molti eventi. Ma ora tutto è pronto per la ripartenza. Servono nuove leve nel direttivo

Broggini e Zaninetti
31 maggio 2022
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Dopo le limitazioni imposte dalla pandemia, l’Associazione Amici delle Tre Terre di Pedemonte è pronta a ripartire con la propria attività di promozione del territorio. L’emergenza sanitaria ha infatti compromesso la riuscita di molti eventi e proposte di richiamo e ora è giunto, si spera, il momento di tornare a operare e definire il programma. Diversi i punti analizzati in occasione della recente assemblea del sodalizio diretto dal presidente Claudio Zaninetti, svoltasi a Cavigliano. A turno i responsabili delle varie commissioni hanno preso la parola per un bilancio. Per la Rivista Treterre, il cui primo numero del 2022 è in stampa e uscirà a breve, in sala sono piovuto i complimenti del comitato per il lavoro svolto, sia in termini di contenuti, sia di grafica. Patrizia Ceschi e Mauro Broggini si sono soffermati su 3TerreCultura. Anno difficile a causa del Covid-19. Nel 2021 si è riusciti a presentare solo una conferenza. La serata con Malù Cortesi sul suo viaggio in bicicletta in Iran (‘Un Filo d’Iran’), è stata apprezzata e ha avuto un buon successo di pubblico. Si spera per la nuova stagione di proporre almeno due o tre serate a tema. La pausa forzata legata alla pandemia ha lasciato il segno sulle proposte formative in ambito musicale e ginnico. Pochi allievi, ha ricordato Giordano Maestretti. La speranza è che dopo il saggio finale, in programma mercoledì prossimo, da settembre si riesca a ripartire con rinnovato entusiasmo.

Una nuova pièce teatrale

Per quanto attiene l’attività teatrale (Filodrammatica delle Tre Terre) Milena Zerbola non ha voluto fornire troppe informazioni (per non rovinare la sorpresa...) sulla nuova pièce alla quale si sta lavorando, che dovrebbe debuttare in febbraio-marzo 2023. L’autore è il compianto Andrea Keller.
Per 3TerreEventi ha in seguito preso la parola Mariagrazia Peri. Dopo due anni di forzato fermo, si è ripresa l’attività con la castagnata proposta nell’ottobre 2021 e con i tortelli di San Giuseppe quest’anno. Entrambe le manifestazioni hanno avuto buon successo, sia di pubblico sia finanziario. Il 18 giugno prossimo è prevista una festa danzante con grigliata sulla Piazza della Gioventù di Cavigliano. Oltre alle sue proposte, l’Associazione, sull’arco dell’anno, ha sostenuto anche altri eventi, quali la festa per l’inaugurazione della nuova piazza di Tegna e quella di fine anno scolastico, prevista il prossimo 18 giugno.

‘Un’ora dentro’, insolita esperienza nella cella del vecchio Pretorio

A livello finanziario, spicca la donazione dell’ormai sciolto Sci Club Melezza di 1’500 franchi, da impiegare per attività con i bambini.
In merito alle nomine statutarie, da segnalare le dimissioni da membro di Comitato di Mauro Broggini, a cui è consegnato un omaggio con i ringraziamenti per tutto il prezioso lavoro svolto in tutti questi lunghi anni a favore dell’Associazione e del territorio. Broggini si è comunque detto pronto a portare la sua esperienza lavorativa a favore degli abitanti pedemontani, per esempio dando loro la possibilità di partecipare al progetto "Un’ora dentro", che consiste nel vivere un momento nel chiuso di una delle celle, ormai in disuso, del vecchio Pretorio di Locarno. Senza orologio, cellulare, senza la possibilità di comunicare con l’esterno e armati solo di una matita e un taccuino su cui scrivere le sensazioni di quei minuti. Il Comitato è intanto passato da nove a sette membri; motivo per cui il presidente ha lanciato un appello e invitato eventuali interessati a entrare a far parte di un’Associazione da sempre impegnata a ricostruire quei legami sociali e quel senso di appartenenza a una comunità messi a dura prova dall’epidemia. Un paese dopotutto è vivo perché c’è qualcuno che ha scelto di dedicargli il proprio tempo e la propria energia. I momenti di svago e culturali non si organizzano da soli, servono braccia, anima e cuore di chi li propone e fa funzionare.