La proposta del Municipio al vaglio del legislativo. Verrà ricavata nel palazzo comunale. Nella seduta si parlerà anche del problema dei pochi posteggi
Una nuova sala multiuso nello stabile comunale di Russo. L’idea, per la quale il Municipio di Onsernone sottopone un credito di 260mila franchi al legislativo, è quella di ricavare uno spazio polifunzionale a disposizione della cittadinanza al pianoterra della Cancelleria (nell’ex palazzo scolastico); potrà essere destinata a manifestazioni di vario genere (assemblee, riunioni, serate pubbliche ecc.). La struttura, caduto anni fa il progetto di una palestra/sala multiuso nella Campagna Granda per via dei costi, va dunque a colmare un vuoto esistente in termini di spazi pubblici coperti. Auspicata da più parti (l’opera sicuramente avrà positive ricadute dal punto di vista dell’aggregazione sociale, come anche per le attività culturali), potrà essere realizzata con un investimento sopportabile per le casse dell’ente. In aggiunta, per il suo finanziamento il Comune potrà far capo a un lascito testamentario di un suo cittadino benemerito spentosi nel 1999. Motivo per cui l’importo finale risulta considerevolmente ridotto. Nei dettagli, il progetto prevede la demolizione degli attuali servizi igienici, in modo da poter sfruttare completamente la superficie del locale, pari a circa 100 metri quadrati. È pure prevista l’installazione di una piccola cucina e la posa di pannelli fonoassorbenti.
Dalla sede delle ex scuole della valle alla scuola vera e propria il passo è breve. Il Municipio, nel corso della seduta del prossimo 10 giugno, darà risposta a un’interpellanza al riguardo, firmata da diversi consiglieri. La stessa chiedeva lumi sul contesto attuale. L’Esecutivo precisa che il Dipartimento delle istituzioni non consentirà ulteriori deroghe in merito al numero di allievi minimo per sezione. Un gruppo di lavoro sta puntando, come noto, alla creazione di un istituto scolastico unico con le Centovalli e le Terre di Pedemonte. Una prima bozza di convenzione è stata intanto preparata e a breve dovrebbe giungere la versione definitiva. In modo da essere pronti per settembre 2022 con questa nuova realtà unificata. Quanto all’idea dell’orario continuato per favorire le coppie con figli che lavorano, senza la firma di un accordo tra i Comuni citati, non se ne fa nulla. E questo malgrado ci fosse un sostegno economico garantito dalla Fondazione Raiffeisen. Dunque tutto resta in una situazione di stallo in attesa della firma della convenzione. L’Esecutivo comunque assicura che farà il possibile per garantire una scuola in valle, almeno per quanto concerne l’asilo e il primo ciclo delle elementari. Le previsioni riguardanti il numero di alunni del secondo ciclo delle elementari, purtroppo, al momento non lasciano trasparire nulla di buono. Si spera, ovviamente, in un’inversione di tendenza. La seduta di giugno vede sul tavolo anche i conti consuntivi 2021, che prevedono ricavi per 4,2 milioni di franchi, uscite per 4 milioni e un avanzo d’esercizio di quasi 169mila franchi. Tuttavia, anche in questo caso, le previsioni non sono delle più rosee. Si osserva infatti una contrazione dei ricavi fiscali, un calo del gettito legato alle persone giuridiche e fisiche e, come se non bastasse, anche una contrazione della perequazione finanziaria. Nuvoloni all’orizzonte che obbligheranno l’amministrazione a un’attenta valutazione delle spese.
Due parole, infine, anche sulla mozione (sostenuta dalla commissione petizioni) dei consiglieri Eva Clivio, Nadir Cortesi e Laila Rüesch (La Binda) inerente la creazione di un’ordinanza sui posteggi che regoli la loro attribuzione e le tariffe differenziate tra domiciliati e non. In Valle Onsernone, come noto, data anche la conformità del territorio, i posteggi pubblici scarseggiano da sempre.
Più volte l’autorità municipale ha cercato di porvi rimedio, intervenendo puntualmente un po’ in tutte le frazioni. Lo scopo è quello, innanzitutto, di favorire i cittadini residenti. Impossibile, viste anche le risorse economiche a disposizione dell’ente, costruire stalli in gran numero in tutto il comprensorio.
Essendo la vallata a vocazione turistica, a ridurre ulteriormente i posti auto ci pensano poi i visitatori (di giornata o per periodi prolungati) che, in alcuni momenti dell’anno, rendono la ricerca di un parcheggio ancor più laboriosa. Scartata l’ipotesi dei parchimetri e la creazione di zone blu (visto che in ogni caso la maggior parte di posteggi si trova su fondo cantonale), l’unica soluzione a detta dell’esecutivo resta quella d’interventi mirati in più zone. Secondo il Municipio, non è quindi il caso di dotarsi di una nuova base legale come richiesto dai firmatari della mozione ma serve una strategia specifica condivisa e adeguata alle peculiarità locali. Altrimenti detto, la mozione è da respingere.