Venerdì 10 giugno dalle 19 uno sguardo sulle attività nel ricordo dello studioso, divulgatore e giornalista di Minusio, prematuramente scomparso
Si terrà nel Gambarogno, l’assemblea ordinaria dell’Associazione Cristiano Castelletti di Minusio. L’appuntamento è per venerdì 10 giugno dalle 19 a San Nazzaro, alla Biblioteca del Gambarogno in via Municipio 2. Seguirà, in collaborazione con la stessa Biblioteca, una conferenza del professor Vittore Nason su "Le maschere del teatro antico".
L’associazione che ne prende il nome è nata per ricordare e perpetuare le visioni di Cristiano Castelletti, di Minusio, personalità eclettica che ha saputo distinguersi negli studi classici, come abile divulgatore e anche in qualità di giornalista radiofonico.
All’ordine del giorno dell’assemblea vi sono il saluto del presidente Roberto Castelletti – papà del compianto Cristiano – la relazione presidenziale, il bilancio d’attività 2021 con la relazione del dottor Alfio Catalano, nonché una discussione inerente al Premio Cristiano Castelletti, con commento del professor Nason.
Lo stesso già vicedirettore del Liceo cantonale di Locarno terrà poi, come accennato, una conferenza sulle maschere del teatro antico, che sono oggetto di discussione filologica e storica. Parlerà tra l’altro delle fonti grazie alle quali le possiamo conoscere, della loro funzione nelle tecniche di rappresentazione teatrale e di come si differenzino dalle maschere moderne. La riflessione su questi interrogativi, che spazia dalle fonti archeologiche alle tecniche del teatro comico, consente di istituire feconde correlazioni con la comicità moderna. Nel corso della conferenza verranno proposti non solo documentazioni fotografiche dei reperti, ma anche esempi di tecniche sceniche attraverso l’utilizzo di fedeli riproduzioni tratte da reperti originali.
Nason, classe ’52, nato a Milano, si è laureato in Lettere indirizzo classico all’Università di Urbino ed è dottore di ricerca in Italianistica, letteratura umanistica. Ha collaborato con prestigiose riviste scientifiche, come "Maia" e "Studi petrarcheschi", e pubblicato con importanti case editrici, la fiorentina Leo Olschki e la palermitana Sellerio. Oltre che vicedirettore del Liceo di Locarno, è stato docente di greco, latino e italiano.
Dopo la conferenza l’associazione offrirà un rinfresco ai presenti.