Locarnese

‘Salire in montagna’ con Mercalli e l’Antenna Vallemaggia

Giovedì prossimo ai Ronchini conferenza del noto climatologo nell’ambito del ciclo dedicato al tema del ripopolamento delle zone più discoste

Luca Mercalli, climatologo e divulgatore scientifico
(Ti-Press)
25 marzo 2022
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"Salire in montagna". È il tema, semplice e bellissimo, che il noto climatologo Luca Mercalli affronterà in occasione di una conferenza organizzata giovedì 31 marzo dalle 20.15 nella sala conferenze del centro scolastico dei Ronchini di Aurigeno. La montagna è una delle vie da percorrere per sfuggire al riscaldamento globale, insieme alle tecnologie sostenibili, all’efficienza energetica e a una vita più contemplativa e meno competitiva. Luca Mercalli, abile divulgatore scientifico nonché presidente della Società meteorologica italiana, parlerà di sè. Racconterà cioè la sua esperienza di ristrutturazione di una vecchia e scomoda baita a Vazon (1’650 m s.l.m.), nel cuore delle Alpi Cozie, in alta Val di Susa (Piemonte). Sarà la narrazione di una migrazione verticale, con i suoi successi e i suoi ostacoli. Le montagne, con la loro frescura, sono a due passi dai centri e offrono nuove possibilità di essere riabitate; e ciò attraverso il recupero di villaggi abbandonati con tecniche di bioarchitettura rispettose del paesaggio, ma all’altezza delle necessità di agio e connettività per poterci vivere e lavorare. Per salvarci dall’emergenza climatica, ridare spazio alla contemplazione di ciò che resta della natura e (ri)assegnare un futuro alle zone discoste.

«Da quest’anno l’Antenna Vallemaggia organizza due conferenze all’anno (una in primavera e una in autunno) con ospiti di spicco attivi nell’arco alpino e prealpino, dedicate al tema di "riabitare le valli", soprattutto i territori più discosti – nota il presidente Aron Piezzi –. Si tratta di occasioni a nostro avviso privilegiate per conoscere esempi virtuosi e di successo, da cui prendere spunto e cui ispirarsi. L’esperienza di Luca Mercalli è in questo senso molto significativa e meritevole». Le conferenze sono a entrata libera e aperte a tutti, siano essi rappresentanti di associazioni o enti pubblici, o privati che intendono promuovere progetti di sviluppo nelle valli. «Come recita lo slogan delle conferenze, che è "Per nuove dinamiche territoriali", è importante attivarsi continuamente e individuare nuove idee e sinergie tra tutti gli attori in gioco, a partire da quelle fra centri urbani e periferie», conclude Piezzi.