Costituito un gruppo per rappresentare in chiesa – con attori, musica, canto e preghiere – il messaggio evangelico
Lo scorso settembre, in piena pandemia, è nato nella comunità di Locarno il Gruppo sacre rappresentazioni, allo scopo di far scoprire e approfondire il messaggio evangelico.
"Questa forma di teatro sacro si è sviluppata in Italia sin dal Medioevo – indicano i promotori in una nota stampa –. Il presepio che San Francesco volle allestire a Greggio è considerato tradizionalmente la prima sacra rappresentazione moderna. Il santo volle utilizzare strumenti visivi per rappresentare il messaggio evangelico della natività. Un altro esempio l’abbiamo nelle nostre processioni storiche di Mendrisio. In sostanza si tratta della narrazione, attraverso una messa in scena, di un fatto religioso. Poiché una sacra rappresentazione implica per esempio la recitazione, la musica e il canto, ne risulta un momento di coinvolgimento spirituale più pregnante di quello prodotto da una semplice lettura di un testo".
Come primo lavoro, il neonato Gruppo della Parrocchia di Sant’Antonio a Locarno ha preparato due parabole, molto conosciute: quella del Padre misericordioso e quella del Buon samaritano.
La prima serata è fissata in Collegiata venerdì 25 marzo alle 20.30, la seconda alla Sacra Famiglia sabato 26 marzo, sempre alle 20.30.
I fedeli presenti non saranno spettatori passivi, ma saranno invitati a partecipare alla serata con alcune preghiere e canti.
La parte tecnica (luci e suono) è affidata a Mario Campanella e Germano Nicastro, le musiche dal vivo all’organo di Andrea Pedrazzini e la regia a Claudio Troise.
Dopo le prime due rappresentazioni il gruppo sarà a Losone, San Lorenzo, venerdì 1° aprile, e al Sacro Cuore di Bellinzona sabato 2 aprile, sempre alle 20.30. L’entrata sarà libera con raccolta di offerte.