La terza edizione della rassegna si apre nel fine settimana con due proposte (collaterali) artistiche incentrate sul binomio teatro e musica
Stanno per prendere avvio gli eventi collaterali del Centovalli Festival Camedo (e non Centovalli film festival, come da noi erroneamente definito negli scorsi giorni, ndr) che, nella sua terza edizione (22-24 aprile, www.atelierteatrocamedo.ch) declinerà in modo artistico e decisamente originale la domanda "Volare via o rimanere?", liberamente ispirata all’affascinante tema della migrazione delle rondini. Due appuntamenti apriranno e chiuderanno il festival lungo il periodo che, idealmente, copre l’arrivo delle rondini e la loro ripartenza; si partirà con un’esibizione teatrale e musicale venerdì 25 marzo (alle 20.15) e sabato 26 marzo (alle 18) con lo "Jodel degli uccelli. Un inno alle ultime cose": "Vogljodl" delle Kapelle Sorelle, Ursina Gregori e Charlotte Wittmer. L’installazione e performance mette in scena due eccentriche outsider che, sullo sfondo di una caotica e intrigante scenografia composta da uccelli imbalsamati, un giradischi e un ambiente da serra o scantinato, si giocano la loro seconda possibilità nella vita: un nuovo canto, proiettato verso un universo pieno di speranza. Il pubblico è invitato a osservare e a lasciarsi trasportare in un "mondo fuori dal mondo", lontano dal ritmo incalzante della nostra vita di tutti i giorni, in una performance intima (ammesse solo 25 persone a serata) e che vedrà il suo vero ultimo canto (finissage dello spettacolo) proprio a Camedo, a fine aprile. Biglietti in vendita la sera stessa all’Atelier Teatro Camedo. Prenotazione gradita scrivendo a info@atelierteatrocamedo.ch, 079 786 04 59. Gli orari degli spettacoli sono coordinati con quelli della Centovallina. Per chi lo desidera, il rientro in auto fino a Intragna (coincidenza con la Centovallina) può essere organizzato la sera stessa.